Giochi di movimento e di costruzione: tabelle esplicative dei giochi
L’attitudine ad apprendere è la più singolare caratteristica umana. Infatti ogni individuo, oltre a possedere nel proprio repertorio potenzialità specifiche, distinguendosi così da tutti gli altri esseri viventi, possiede delle particolari capacità di apprendimento che si sono formate in una determinata cultura e in base alle esperienze vissute, costituendo un patrimonio di adattamento e di reazioni peculiari della cultura di origine.
L'apprendimento, dunque, ha origine dalla capacità dell’uomo di vedere, ascoltare, ma soprattutto di agire all’interno di un contesto socio-culturale, nel quale è proprio l'instaurarsi di relazioni tra gli individui, a determinare l'apprendimento stesso.
Infatti, l’individuo impara interagendo con altri esseri umani in modo diretto, (imitandone il comportamento, ascoltando quello che dicono, obbedendo alle loro “istruzioni”, e così via) oppure indirettamente, interagendo con opere prodotte da altri esseri umani (i libri, i quadri, la musica, la poesia o l’uso di oggetti).
Apprendimento e comunicazione avvengono attraverso diversi mezzi espressivi che aiutano gli esseri umani a comunicare, ad esprimersi, a pensare e ad immaginare, come il cinema, la televisione, le nuove tecnologie basate sul computer, senza però tralasciare il valore fondamentale del gioco.
Infatti il gioco, durante l’età evolutiva dell’uomo, è considerata la forma più naturale e spontanea di socializzazione ed apprendimento cognitivo e motorio; in esso è possibile scorgere e comprendere sia le basi delle forme di apprendimento, sia il livello di crescita e di maturazione del bambino. il gioco è così ritenuto un potente mediatore per attivare l’apprendimento in ogni periodo della vita, poiché stimola la formazione della personalità, prepara l’individuo ad assimilare regole, e migliora l’integrazione sociale. Giocare diviene sinonimo di apprendere, in quanto comporta l’attivazione dei piani motorio, emotivo, intellettuale, relazionale e sociale; determina lo sviluppo della creatività, della fantasia, del confronto, della comunicazione spontanea e dello scambio di ruoli.
L'apprendimento è così in stretta relazione con le attività proposte dagli insegnanti/educatori, con le esperienze che i bambini vivono e con il significato che quest'ultimi danno al loro vissuto.
In tale ottica è fondamentale che vengano elaborate delle attività, dei giochi, sia intellettuali sia motori, individuali o di gruppo, che contribuiscano alla formazione cognitiva e che attivino l'evoluzione affettiva ed umana del fanciullo.
Il gioco diventa attività educativa, quando crea rapporti significativi, veicolati attraverso la corporeità e non soltanto basandosi sulla trasmissione di semplici nozioni, poiché è attraverso l'instaurarsi di rapporti e di relazioni che si costruiscono competenze che preparano alla capacità di operare delle scelte.
L'insegnamento e l'apprendimento di giochi di movimento e di costruzione sono il luogo d'incontro tra conoscere e fare, tra essere ed esprimere, tra possedere e condividere, tra stare insieme e co-costruire.
A tal proposito, nelle tabelle esplicative sottostanti, sono illustrati alcuni giochi, di costruzione e di movimento, aventi potenzialità educative: sono la dimostrazione che il gioco non deve essere considerato un'attività semplicistica e di poco valore educativo, bensì, un vero e proprio strumento attraverso il quale rendere l'apprendimento e l'acquisizione di differenti competenze, un momento particolarmente significativo e partecipato.
Giochi di costruzione
Titolo del gioco | La torre più alta |
Tipo di gioco | Costruzione; Gioco di abilità manuale |
Materiali necessari | Lattine vuote di bibite e piccoli cilindri di cartone. |
Età dei destinatari | 8-9 anni |
Numero educatori | Un minimo di due e un massimo di tre educatori (in base al numero di squadre in cui è suddiviso il gruppo di giocatori). |
Obiettivi del gioco | Costruire una torre più alta possibile sovrapponendo gli elementi dati, senza l’aiuto di alcun punto di appoggio (muri, armadi scatoloni..) e senza servirsi di nessun oggetto su cui salire (sedie, sgabelli, tavoli..). |
Svolgimento (fasi) | - l’educatore divide il gruppo di giocatori (composto da 9-15 soggetti), in un massimo di tre squadre;- il materiale viene distribuito equamente tra le squadre;- al “VIA”, i giocatori dovranno costruire una torre, rispettando il limite di tempo stabilito in precedenza dall’educatore, aiutandosi solo salendo a turno uno sulle spalle dell’altro;- la vittoria sarà assegnata alla squadra che realizzerà la torre più alta. |
Capacità su cui lavora | Capacità percettivo-motorie legate all'equilibrio, il controllo oculo-motorio, le abilità collaborative e relazionali tra i giocatori |
Obiettivi curricolari di apprendimento (dalle Indicazioni Nazionali 2007) | - Contare oggetti o eventi, con la voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo e per salti di due, tre; comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra, dentro/fuori); Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche; disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio, utilizzando strumenti appropriati.(Tabella 7.1: Numeri;Spazio e figure)- Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualità e proprietà di oggetti e materiali e caratterizzarne le trasformazioni, riconoscendovi sia grandezze da misurare (Tabella 8.1: sperimentare con oggetti e materiali);- Usare oggetti, strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di sicurezza che gli vengono dati; seguire istruzioni d’uso e saperle fornire ai compagni; conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia personale (Tabella 9.1: esplorare il mondo fatto dall'uomo). |
Fonte | E. Giacone, 365 giochi per casa e scuola, ELLEDICI, 2000 |
Note per gli educatori(es. prendere precauzioni con soggetti disabili fisici e/o mentali) | In presenza di disabili fisici/mentali, compito dell’educatore sarà quello di coinvolgerlo maggiormente nella fase iniziale della costruzione della torre, permettendogli così di raggiungere facilmente il livello più basso della torre stessa, e là, dove non riuscisse ad aggiungere elementi alla costruzione, farlo cooperare con gli altri giocatori, attraverso il passaggio delle lattine e dei rotoli di cartone, rendendolo comunque attivamente partecipe al gioco. |
Titolo del gioco | Il castello feudale |
Tipo di gioco | Costruzione; Gioco di abilità manuale |
Materiali necessari | Elementi in legno: parallelepipedi, cubi, cilindri, coni, prismi e personaggi (cavalli, alberi, cavalieri, draghi e fantasmi). |
Età dei destinatari | 7-8 anni |
Numero educatori | Un educatore |
Obiettivi del gioco | Costruire una cittadina feudale, costituita da un castello, le sue mura e altre abitazioni, lasciando ai giocatori il compito di immaginare una storia legata a quel contesto. |
Svolgimento (fasi) | - l’educatore divide il gruppo di giocatori (composto da 8-10 soggetti) in due squadre (che si alterneranno nel gioco);- la squadra “A” sarà incaricata, solo in un primo momento, di ideare l’inizio della storia proponendo delle situazioni problematiche (ad esempio, il drago ha attaccato il castello ecc.); - la squadra “B”, successivamente, dovrà ideare il proseguimento della storia, proponendo una soluzione alla situazione problematica prevista precedentemente;- entrambe le squadre parteciperanno alla costruzione della storia sia dal punto di vista ideologico, sia dal punto di vista pratico, attraverso l'uso degli oggetti lignei; |
Capacità su cui lavora | compito del gioco, è quello di far sviluppare l’immaginazione e la fantasia, la memoria e la logica, lo spirito collaborativo e relazionale dei giocatori. |
Obiettivi curricolari di apprendimento (dalle Indicazioni Nazionali 2007) | - Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando l’ordine cronologico e/o logico (Tabella 1.1: Ascoltare e raccontare)- Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati (Tabella 1.1: Ascoltare e parlare) |
Fonte | Geisteriurm und. Reckensturm. Castello feudale |
Note per gli educatori(es. prendere precauzioni con soggetti disabili fisici e/o mentali) | In presenza di disabili fisici/mentali, l’educatore dovrà assicurarsi che il soggetto non resti in disparte, ma partecipi attivamente alle attività. |
Titolo del gioco | Immagina creando |
Tipo di gioco | Costruzione; Gioco di abilità manuale |
Materiali necessari | “Lego”: oggetti di plastica ad incastro tra cui, parallelepipedi, prismi di vario genere, cilindri, cubi ed elementi architettonici e di arredamento come finestre, porte e ruote ecc.; e dei cartoncini con l’immagine di diversi oggetti. |
Età dei destinatari | 7-9 anni |
Numero educatori | Un educatore |
Obiettivi del gioco | Costruire degli oggetti attraverso l’utilizzo del materiale plastico ad incastro, lasciando ai giocatori il compito di immaginare e realizzare tramite la propria creatività e abilità manuale. |
Svolgimento (fasi) | - l’educatore divide il gruppo di giocatori (composto da 9-12 soggetti) in due o tre squadre;- ad ogni squadra viene assegnato il materiale che dovranno utilizzare, e un cartoncino sul quale è rappresentata l’immagine dell’oggetto che dovranno costruire (macchina, albero, casa, tazza ecc.) ; - al “VIA” le tre squadre dovranno costruire l’oggetto assegnatogli tramite l’uso del materiale ad incastro, in un breve periodo di tempo; |
Capacità su cui lavora | L’immaginazione, la logica, la collaborazione, l’abilità oculo-motoria dei giocatori. |
Obiettivi curricolari di apprendimento (dalle Indicazioni Nazionali 2007) | -Esplorare immagini, forme e oggetti presenti nell’ambiente utilizzando le capacità visive, uditive, olfattive, gestuali, tattili e cinestetiche (Tabella 3.1: Percettivo-visivi ). |
Fonte | Bianca Miglio |
Note per gli educatori(es. prendere precauzioni con soggetti disabili fisici e/o mentali) | In presenza di disabili fisici/mentali, l’educatore dovrà rendere partecipe il soggetto sfruttando le sue capacità preesistenti, senza gravare sulle sue lacune mentali/fisiche. |
Giochi di movimento
Titolo del gioco | Palla animale |
Tipo di gioco | Movimento; Gioco di logica |
Materiali necessari | Una palla |
Età dei destinatari | 9-11 anni |
Numero educatori | Un educatore |
Obiettivi del gioco | Ogni giocatore che riceve la palla deve pronunciare il nome dell’animale pronunciato dal giocatore precedente, e aggiungere il nome di un altro animale a suo piacimento; l’obiettivo è quello di creare una lunga lista di animali differenti; ogni volta che l’elenco di animali viene pronunciato nell’ordine scorretto, il gioco ricomincia da capo: il soggetto che ha errato ad elencare, deve riformulare la lista partendo nuovamente dal primo animale detto. |
Svolgimento (fasi) | - l’educatore dispone il gruppo di giocatori (composto da 9-15 soggetti) in un cerchio;- viene data la palla ad uno dei giocatori, e al “VIA”, questi cominciano a passarsi la palla formulando la lista di nomi di animali (si può realizzare il gioco anche con nomi di capoluoghi, con parole che iniziano con una determinata lettera, con nomi di fiori, con nomi propri di persona e così via). |
Capacità su cui lavora | Psico-motricità, memoria, logica e ragionamento, l’abilità oculo-motoria dei giocatori. |
Obiettivi curricolari di apprendimento (dalle Indicazioni Nazionali 2007) | – Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, sapendosi orientare attraverso puntidi riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici (sopra, sotto, avanti, dietro, sinistra,destra, ecc.) ; acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie carte mentali, che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante; esplorare il territorio circostante attraverso l'approccio senso-percettivo e l'osservazione diretta (Tabella 6.1: Orientamento; Carte mentali; Paesaggio) |
Fonte | E. Giacone, 365 giochi per casa e scuola, ELLEDICI, 2000 |
Note per gli educatori(es. prendere precauzioni con soggetti disabili fisici e/o mentali) | In presenza di disabili fisici/mentali, l’educatore dovrà rendere il soggetto ugualmente partecipe, aiutandolo ad eseguire le fasi del gioco nel miglior modo possibile. |
Titolo del gioco | Numeri, dimensioni e colori |
Tipo di gioco | Movimento; Gioco di uso dei cinque sensi. |
Materiali necessari | Fogli di cartoncino colorato e un paio di forbici. |
Età dei destinatari | 9-11 anni
| Numero educatori | Un educatore
| Obiettivi del gioco | I giocatori devono recuperare le figure geometriche che abbiano in comune con l’immagine geometrica che possiedono, una delle seguenti caratteristiche: il numero dei lati, le dimensioni, i colori. |
Svolgimento (fasi) | - il conduttore ricava dai fogli di un cartoncino colorato una cinquantina di figure geometriche, anche irregolari, con un numero di lati variabile fra i tre e i dieci;- l’educatore divide il gruppo di giocatori (composto da 3-8 soggetti) in due squadre;- ciascun giocatore riceve una figura geometrica presa a caso, tutte le altre vengono sparse per la stanza;- l’educatore indica le caratteristiche che saranno di riferimento per la ricerca delle figure geometriche (cambiandole anche durante il gioco) e il gioco inizia;- al “VIA” i giocatori corrono a recuperare le figure geometriche che abbiano in comune con la loro, il numero di lati, il colore o le dimensioni: quando la caratteristica di riferimento cambia, il giocatore deve posare tutti i pezzi raccolti in precedenza che non hanno la caratteristica scelta;- il gioco termina allo “STOP” dato dal conduttore. Vince la squadra che possiede, in quel momento, più figure geometriche con la stessa caratteristica. |
Capacità su cui lavora | Psico-motricità, memoria, logica e ragionamento, abilità oculo-motoria e visuo-spaziale dei giocatori. |
Obiettivi curricolari di apprendimento (dalle Indicazioni Nazionali 2007) | – Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei fini (Tabella 7.1: Relazioni, misure, dati e previsioni) |
Fonte | 365 giochi per casa e scuola, E. Giacone, ELLEDICI, 2000 |
Note per gli educatori(es. prendere precauzioni con soggetti disabili fisici e/o mentali) | In presenza di disabili fisici/mentali, sarà necessaria la presenza di un secondo educatore, il quale dovrà accompagnare e guidare il soggetto disabile durante tutte le fasi di gioco |
Titolo del gioco | Il Tanteprove |
Tipo di gioco | Movimento; Gioco di logica e memoria |
Materiali necessari | Vari elementi utili per organizzare delle prove molto diverse l’una dall’altra tra i quali: claviette, cerchi, palle, cartoncini di diversa forma e colore, e immagini raffiguranti cose, persone o animali. |
Età dei destinatari | 9-11 anni |
Numero educatori | Un educatore per ogni prova elaborata |
Obiettivi del gioco | Ogni giocatore che compone la squadra deve eseguire le prove in modo sequenziale, cioè iniziando la prova successiva, solo dopo che tutta la squadra ha concluso la prova precedente; |
Svolgimento (fasi) | - un educatore divide il gruppo di giocatori (composto da 10-12 soggetti) in due squadre;- ogni conduttore dopo aver articolato una delle prove da superare, mostra il contenuto e l’obiettivo delle prove ai giocatori;- le prove da superare possono variare ed essere: percorsi realizzati con l’utilizzo di ostacoli di vario genere; immagini di animali o altri oggetti, ritagliati e da ricomporre; la realizzazione fisica di una data immagine (come una macchina, un albero ecc.) attraverso l’uso del proprio corpo: i bambini si mettono d’accordo nel collocarsi in diverse pose, in modo tale da rappresentare visivamente un determinato oggetto attraverso se stessi; (le prove possono essere modulate in base al livello di sviluppo psico-cognitivo dei giocatori).- vince la squadra che termina le varie prove nel minor tempo possibile. |
Capacità su cui lavora | Psico-motricità, memoria, logica e ragionamento, abilità oculo-motoria e visuo-spaziale dei giocatori. |
Obiettivi curricolari di apprendimento (dalle Indicazioni Nazionali 2007) | – Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro (correre / saltare, afferrare/ lanciare, ecc); sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico-dinamico del proprio corpo (Tabella 4.1: Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo) |
Fonte | 365 giochi per casa e scuola, E. Giacone, ELLEDICI, 2000 |
Note per gli educatori(es. prendere precauzioni con soggetti disabili fisici e/o mentali) | In presenza di disabili fisici/mentali, sarà necessaria la presenza di un secondo educatore, il quale dovrà accompagnare e guidare il soggetto disabile durante tutte le fasi di gioco. |
· Gli obiettivi di apprendimento elencati nella varie tabelle rappresentano solo alcuni esempi in quanto, ogni disciplina appartenente alle diverse aree d'insegnamento, prevede un numero molto elevato di obiettivi da raggiungere al termine dei differenti cicli d'istruzione; si tratta di obiettivi che, sebbene si riferiscano a precise discipline, possono essere associati contemporaneamente a differenti giochi, poiché caratterizzano la multidisciplinarietà, alla base dei percorsi di insegnamento/apprendimento.
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