Eriofide dell'acariosi della vite
Eriofide dell'acariosi
della vite
Calepitrimerus
vitis
(Nalepa) Fam. Eriophyidae
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Morfologia:
L’eriofide, come le altre specie della famiglia, presenta solo
2 paia di zampe. Le femmine sono fusiformi e lunghe 0,15 mm; l’uovo
bianco, oblungo, misura 0,04 mm. A partire dall’uovo, lo
sviluppo passa attraverso gli stadi di ninfa 1, ninfa 2 e di adulto.
Presenta uno stadio immobile prima di ciascuno dei 2 ultimi stadi.
Sono presenti 2 forme di femmine: le femmine protogine (estive),
prima bianco-giallastre, poi brunastre, soprattutto sulla parte
anteriore del corpo, presentano dei microtubercoli sulla faccia
ventrale; le femmine deutogine (invernali) sono giallo-brunastre
senza microtubercoli. I maschi, poco numerosi, sono simili alle
femmine protogine ma più piccoli. La riproduzione è
sessuata o partenogenetica. Uno stiletto, formato dai cheliceri
aghiformi, permette di forare i tessuti vegetali.
Le femmine svernanti trascorrono l’inverno in colonie di 50-100
individui sotto la prima perula delle gemme, con preferenza per
quelle in posizione 6-9 oltre che nelle inserzioni del tralcio sulla
branca e sotto il ritidoma, ove si concentrano anche a migliaia. Al
germogliamento, le femmine invadono le prime 5 foglie; le generazioni
che seguono colonizzano progressivamente le nuove foglie attaccando
anche le femminelle. Nei climi temperati si succedono 4 generazioni,
che possono diventare 7-10 nelle zone e nelle annate più
favorevoli. L’incubazione dell’uovo dura 8-10 giorni e lo
sviluppo dell’adulto 7-10 giorni. Le femmine protogine
compaiono a fine maggio, le deutogine a fine agosto.
Sintomi:
Acariosi primaverile: le gemme schiudono in ritardo, originando
germogli stentati, con internodi corti, spesso a zigzag, da cui il
nome di arricciamento parassitario, le foglie restano piccole, a
forma di cucchiaio. Nei casi di infestazioni gravi la vegetazione
risulta bloccata, i grappoli abortiscono o producono viticci, le
foglie, stentate, scuriscono e cadono; in seguito, dopo lo sviluppo
delle gemme secondarie, la vegetazione assume un aspetto cespuglioso.
Quando l’attacco è lieve, l’asse del germoglio
resta normale ma le foglie si presentano bollose e deformate. In
trasparenza sono visibili punteggiature giallastre confluenti,
soprattutto vicino al picciolo, o sparse in modo eterogeneo sul
lembo.
4/5
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