La coxartrosi (artrosi[F1] dell’anca o artrosi dell’articolazione coxo - femorale) è la lesione cronica-degenerativa dell’anca.[ES1] [I1]
L’articolazione coxo – femorale, ossia l’anca, è un’articolazione portante, che ha tre necessità essenziali:
l’assenza di dolore, la mobilità, la stabilità.
Poiché durante la stazione monopodalica o durante l’appoggio, nella fase portante, sopporta dei carichi pari a 4 volte il peso corporeo, essa è l’enartrosi[I1] più sottoposta alla degenerazione artrosica.[ES1]
Per artrosi si intende una malattia degenerativa della cartilagine articolare, con usura della stessa, rimodellamento dell’osso subcondrale e alterazione delle strutture adiacenti.
La sua frequenza la pone al primo posto tra le patologie dell’anca, che si manifesta principalmente in età media ed avanzata e colpisce più frequentemente le donne.
Inoltre può essere legata a delle patologie predisponenti come la lussazione d’anca o la displasia d’anca (40% delle coxartrosi, ma può manifestarsi anche in assenza di esse).
L’articolazione sana [F1] [E1]consiste in un segmento di sfera (la testa del femore) che forma un ingranaggio con la cavità cotiloidea del bacino. La forma sferica dell’articolazione permette il movimento in tutte le direzioni.
Con l’andare del tempo, la conformazione scheletrica si altera, la testa femorale non è più sferica ma si appiattisce. Lo spessore delle cartilagini articolari si riduce fino ad un’erosione totale.
Il tetto dell’acetabolo si deforma nel tentativo di contenere la testa femorale.
La mobilità si riduce in tutte le direzioni.
Il dolore si manifesta quando l’articolazione è sottoposta al carico della deambulazione.
Man mano che la malattia progredisce, bastano periodi sempre minori di camminata perché si manifesti il dolore che impone la fine della camminata stessa.
I segni comuni di richiamo sono l’impotenza funzionale ed il dolore.