2.2 Tetanizzazione dei muscoli
03_1 La tetanizzazione dei muscoli
La
tetanizzazione dei
muscoli
[IT1]
[EN1] consiste
nella contrazione involontaria dei muscoli interessati al
passaggio della corrente, non più comandati dagli impulsi
elettrici fisiologici.
Nella forma più grave non consente all'interessato di
staccarsi
dalla parte in tensione, prolungando quindi il contatto e producendo
effetti ancora più dannosi.
II massimo valore di corrente al quale una persona
può
ancora lasciare la presa usando i muscoli direttamente stimolati
è chiamato corrente
di rilascio.
L'esperienza ha dimostrato che una persona può sopportare,
senza
conseguenze deleterie, di essere sottoposta ripetutamente alla sua
corrente di rilascio, almeno per il tempo necessario a staccarsi dal
contatto. Da esperimenti condotti con corrente alternata sinusoidale a
50/60 Hz si è visto che il 50% delle persone costituenti il
campione in prova riesce a staccarsi dal contatto per valori efficaci
circa pari a 16 mA per gli uomini e 11 mA per le donne.
La pubblicazione CEI 64 sugli effetti della corrente attraverso il
corpo umano definisce soglia di rilascio il massimo valore di corrente
a cui una persona può lasciare gli elettrodi con i quali
è in contatto.
La soglia di rilascio dipende da vari parametri, come l'area di
contatto, la forma o la dimensione degli elettrodi, le caratteristiche
fisiologiche dell'individuo, la forma d'onda e la frequenza della
corrente.
Nel caso di corrente alternata a 50/60 Hz viene assunto come soglia di
rilascio un valore di massima pari a 10 mA.
Al variare della frequenza il valore della soglia di rilascio presenta
una zona di minimo tra 10 Hz e 100 Hz; per frequenze superiori aumenta
notevolmente. Per esempio a 10 kHz il relativo fattore di frequenza
è circa uguale a 5 e quindi il valore di soglia diventa 50
mA,
risultato che conferma la minore pericolosità delle correnti
a
frequenza elevata.
Nel caso di corrente continua è più difficile
parlare di
soglia di rilascio; fino a correnti di circa 300 mA i dolori e le
contrazioni muscolari sono provocati solo dallo stabilirsi e
dall'interrompersi della corrente e non dalla sua conduzione. Per
valori approssimativamente superiori a 300 mA il rilascio
può
diventare impossibile o possibile solo dopo parecchio tempo, anche
dell'ordine dei minuti.
Dato il maggior valore del limite indicato rispetto alla soglia di 10
mA, resta confermata la minore pericolosità della corrente
continua rispetto a quella alternata a 50/60 Hz.
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