2.1.2 Soglia di percezione
02_2 Soglia di percezione
Per
stabilire il valore di corrente percepibile [IT1] [ES1]
da una persona occorre
anzitutto considerare che la percezione della corrente è un
fatto
individuale: per determinare quindi dei valori di riferimento bisogna
rifarsi a criteri statistici e a metodi sperimentali.
Considerando
il minimo valore di corrente avvertito dal 50% delle persone
costituenti il campione in prova, nel caso di contatto tra mano e filo
di rame sono stati rilevati i seguenti valori (per la corrente
alternata il valore è quello efficace):
— corrente continua 5 mA (uomini), 3,5 mA (donne);
— corrente alternata a 60 Hz 1,1 mA (uomini), 0,7 mA (donne).
Si
è notato che la corrente continua per essere avvertita (e
anche per
produrre effetti equivalenti) necessita di un'intensità
maggiore di
quella alternata a 50/60 Hz, a causa di un fenomeno cellulare detto accomodazione:
in presenza di uno stimolo ininterrotto la cellula si adatta alla nuova
situazione, aumentando la soglia di eccitabilità.
Considerando
come valori di soglia quelli avvertiti da una minore percentuale di
soggetti, s» ottengono ovviamente risultati diversi da quelli
riportati.
Per
esempio, per percentuali dello 0,5% del campione in prova, i valori
minimi percepiti sui polpastrelli delle dita sono circa 0,5 A per la
corrente alternata a 50/60 Hz e 2 mA per la corrente continua.
I documenti normativi fanno riferimento alla soglia di percezione
che è il valore minimo di corrente che causa una sensazione
alla persona attraverso cui fluisce la corrente.
Vengono così stabiliti i seguenti valori di massima per il
contatto con la mano, indipendenti dalla durata del contatto stesso:
— corrente alternata a 50/60 Hz 0,5 mA;
— corrente continua 2 mA.
Si
tenga presente che la parte del corpo umano più sensibile
alla corrente
elettrica è la lingua, con una soglia di percezione di circa
45 µA.
Nel
caso di corrente alternata sinusoidale, sul valore della soglia di
percezione ha notevole influenza la frequenza: correnti di maggiore
frequenza sono meno avvertite, ossia i valori di soglia sono maggiori.
Questa caratteristica è comune anche ad altri effetti
causati dal
passaggio della corrente elettrica nel corpo umano ed è da
ricercare
nella forma della curva di eccitabilità della cellula.
La corrente
alternata può essere ritenuta infatti come una serie di
impulsi di
durata inversamente proporzionale alla frequenza: al crescere di questa
diminuisce la durata dell'impulso e deve pertanto aumentare
l'intensità
atta a produrre la modificazione del potenziale di riposo della
cellula.
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