Atletica leggera. La corsa veloce di Nicoletta Leonetti

LA CORSA LANCIATA E RITMICA

Definizione:la corsa lanciata[E][F1] viene realizzata dal termine dell’accelerazione fino al traguardo. In questa fase il corpo assume una posizione di allineamento verticale con una leggera inclinazione avanti.[F1] [I][F2][F3][F4][E1][E2]
L’azione deve essere suddivisa nelle due fasi principali:
a)fase di appoggio
b)fase di volo
A. FASE DI APPOGGIO: l’arto di appoggio, subito dopo il contatto con il terreno, effettua un piegamento leggerissimo al ginocchio con successiva estensione dello stesso in coordinazione con l’estensione del piede di spinta; contemporaneamente l’arto libero viene portato in posizione di avanzamento con la coscia verso l’orizzontale (i ragazzi essendo poco dotati di forza devono apprendere il gesto di corsa veloce con un piegamento al ginocchio minimo e con una grande estensione del piede).
B. FASE DI VOLO: quando l’arto di appoggio toglie il contatto dal terreno inizia la fase di volo. L’arto avanza attraverso una flessione del ginocchio che guida il movimento. Il piede sale dietro in progressione, raggiungendo la massima altezza dopo che il ginocchio è passato avanti al bacino. Quest’azione permette ai ragazzi di non disperdere l’energia della spinta e di effettuare un movimento dell’arto circolare e non pendolare. Uno degli errori più frequenti è proprio quello della corsa pendolare calciata in avanti, dovuta ad un innalzamento rapido del piede dietro. Per quanto riguarda l’arto che si appresta ad andare in appoggio, si deve fare attenzione al modo in cui si prende contatto: la coscia si abbassa leggermente mentre la gamba si porta in avanti con un’azione rotonda; il piede nella fase di impostazione, cioè subito prima di prendere contatto, si porta avanti rispetto alla perpendicolare del ginocchio, con la punta rivolta verso l’alto (ciò per creare la giusta tensione per sostenere successivamente il corpo); al momento del contatto, continuando l’azione rotonda, il piede viene richiamato sotto il ginocchio stesso. Molte delle esercitazioni viste precedentemente vengono utilizzate per questa fase. Si possono aggiungere anche tutte le esercitazioni di sintesi della corsa veloce, come:
- corsa veloce sui 50/60 metri. Contare il numero di passi.
- corsa con alta frequenza dei passi (5/6 passi in più rispetto alla corsa veloce)
- corsa aumentando l’ampiezza e la frequenza del gesto
- corsa con un numero di passi stabilito per ciascun alunno
- corsa con variazioni di velocità
- corsa con variazioni di frequenza e ampiezza
- corsa balzata[I][E]
- alternare tratti di corsa balzata a tratti di corsa veloce
- corsa veloce adeguando ampiezza e frequenza.
In tutte le esercitazioni è molto importante dare risalto alla coordinazione dei movimenti degli arti superiori; si deve sempre verificare il movimento delle braccia nella loro funzione di postura e di equilibrio sul busto (torsioni) e sugli arti inferiori (azione coordinata in frequenza ed ampiezza). Per le ulteriori correzioni utilizzare andature ed esercizi di sensibilizzazione, proponendo le attività con cerchi, segni a terra con gesso e funicelle.[I1][I2][I3] [ES][F]

   6/11   

Approfondimenti/commenti:

    Nessuna voce inserita

Inserisci approfondimento/commento

Indice percorso Edita
Edurete.org Roberto Trinchero