L'intolleranza razziale antiebraica di Giovanni Lauretta (giovanni.lauretta@fastwebnet.it), Fulvia Dellavalle (fulvia_dellavalle@yahoo.it), Daniela De Luca (dana.dl@libero.it), Maria De Luca (deindeit@yahoo.it)

La geografia delle religioni e delle credenze

Ogni religione [E1] [E2] [FR1] [FR1] [ES1] [ES2] detta ai propri credenti orientamenti di fede, modi di vivere, valori e imprime sul territorio segni importanti, come gli innumerevoli luoghi di culto (chiese, templi, monasteri, moschee) e quelli sacri, che attirano milioni di pellegrini. Molte religioni hanno avuto origine in Medio Oriente. Infatti lģ sono sorte le tre grandi religioni monoteiste, quelle che adorano un solo dio: il cristianesimo l'islamismo e l'ebraismo. In Asia sono sorte anche grandi religioni politeiste, quelle che adorano numerosi dči, come il buddismo, il confucianesimo, il taoismo, lo shintoismo. Nell'Asia sud-orientale, In Africa e tra le popolazioni indiane d'America sono diffuse diverse religioni animiste.

La geografia delle credenze si occupa della vita dei popoli, che č scandita da feste, cerimonie e manifestaazioni tradizionali, che si snodano nel corso dell'anno. Sono in genere, collegate a credenze specifiche e locali e quindi strettamente legate al territorio di origine.

Ecco alcuni simboli e usanze tipici del mondo ebraico:

Precetti. L'ebreo conosce circa 600 precetti: alcuni, affermativi, indicano ciņ che si deve fare, altri impongono proibizioni. Questo apparato ha lo scopo di creare abitudine all'ordine, ma tende anche alla disciplina interiore, mantenendo distinto il popolo d'Israele.

La circoncisione, effettuata su ogni bambino maschio a otto giorni dalla nascita, č simbolo (attraverso un segno sul corpo) dell'alleanza tra Dio e il popolo ebraico. Fino a 6 anni l'insegnamento religioso č affidato alla madre, poi al padre. A 13 anni, mediante una cerimonia religiosa, il ragazzo viene riconosciuto responsabile nell'osservanza dei precetti.

Sinagoga [E1] . Gli ebrei frequentano la sinagoga, che č il centro della comunitą e adempie a funzioni di culto, di istruzione e di custodia dell'identitą religiosa. La sinagoga fa capo al rabbino, agli amministratori, all'officiante. Il suo aspetto architettonico č modellato sullo stile delll'epoca e del paese ospitante. Elementi fondamentali sono l'Arca santa, ossia l'armadio che contiene i rotoli della Torą, e la tribuna o podio dove si legge la Torą e si recitano le preghiere.

Il termine Torą [FR1] (impropriamente tradotto con "Legge") significa "innsegnamento" e indica i primi cinque libri della Bibbia (detti in greco Pentateuco), ma anche tutta la Bibbia ebraica (Antico Testamento). Il libro o il rotolo che contiene la Torą č custodito con particolare onore. Le sue norme costituiscono infatti la "via" per realizzare la volontą di Dio.

Rosh Hashaną. Č la festa di inizio dell'anno. Si ricorda la creazione dell'uomo e si medita sul giudizio finale. In tutte le sinagoghe viene suonato lo shofar, un corno di montone, dalla voce aspra e penetrante. Seguono dieci giorni di penitenza, che si concludono con il Kippur [I1] ("espiazione") che comporta un digiuno di venticinque ore, trascorso nella richiesta fervente di perdono.

La figura sottostante mostra la varietą di religioni presenti nel mondo: la pluralitą delle religioni č da considerarsi un prezioso arricchimento per tutta l'umanitą, anzichč un motivo di discriminazione.

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Edurete.org Roberto Trinchero