Joseph- Arthur Gobineau (1816-1882) fu diplomatico e scrittore francese.
Iniziò la sua carriera lavorativa come segretario di legazione a Berna, poi si dedicò alla vita diplomatica che lo spinse a viaggiare in Europa e nel vicino Oriente.
Contemporaneamente fu criticato per la pubblicazione di alcune opere che successivamente furono rivalutate per aver dimostrato singolari interpretazioni del mondo orientale pur possedendo scarse conoscenze di archeologia e di etnografia.
Nel 1853 il conte di Gobineau
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sintetizzò le conoscenze scientifiche dei due secoli precedenti e dette alle stampe il suo saggio sull’ineguaglianza delle razze umane: "Essais sur l’inégalité des races humaines".
Egli sostenne che i caratteri innati sono grandemente differenti per ogni gruppo etnico e, dunque, utilizzò argomenti antropologici, linguistici e storici, per dimostrare che il mondo era abitato da tre razze diverse con l’obiettivo di dimostrare che la razza tedesca era superiore alle altre e che, per mantenerla pura, era necessario evitare incroci e contaminazioni con le razze inferiori.
Anche se inizialmente il suo saggio fu accolto con grandi riserve, in seguito, la strumentalizzazione politica e sociale permisero una diffusione capillare di queste teorie, sottraendole a qualsiasi revisione e critica scientifica.