Alcuni scienziati integrarono le teorie razziste di Gobineau con quelle evoluzioniste di Darwin, mettendo in guardia dal pericolo della contaminazione tra razze diverse.
Charles Darwin (1809-1882)
[FR1]
[ES1]
[EN1]
era stato un adolescente interessato alla natura e a 22 anni il padre lo avviò allo studio della medicina presso l’università di Edimburgo, dove però non si trovò bene e quindi fu trasferito a Cambridge per studiare da ecclesiastico.
In queste università, invece, si dedicò allo studio della geologia, della zoologia e della botanica, perciò divenne un grande naturalista.
Ricevette quindi l’invito di imbarcarsi su un brigantino come naturalista di bordo per un viaggio d’esplorazione scientifica lungo le coste meridionali della Terra.
Durante questo viaggio raccolse una grande quantità di esemplari di piante e di animali fino ad allora sconosciuti e notò che a parità di condizioni ambientali, gli organismi hanno adattamenti simili, pur vivendo in continenti diversi.
Successivamente, rielaborò gli appunti di viaggio, continuò a fare esperimenti e a confrontarsi con altri scienziati, finché non arrivò a formulare la sua più grande teoria che pubblicò nel 1859 col titolo "L’origine delle specie per selezione naturale"
Secondo Darwin le specie evolvono nel tempo per variazioni ereditarie e per selezione naturale. La sua teoria si basa su cinque postulati:
[ES1]
[ES2]
[ES3]
[ES4]
[EN1]
[EN2]
[EN3]
[EN4]
[FR1]
[FR2]
[FR3]
[IT1]
[IT2]
[IT3]
[IT4]
[IT5]
-Variabilità: tra gli individui della stessa specie ci sono differenze ereditarie;
-Potenziale riproduttivo: se non ci fossero ostacoli all’ambiente in cui vivono, gli individui di ogni specie vivente aumenterebbero rapidamente di numero;
- Lotta per l’esistenza: poiché nascono più individui di quanti ne possano sopravvivere, tra essi si svolge una forma di competizione per la sopravvivenza, per il cibo, per la riproduzione, per il territorio;
-Selezione naturale e sopravvivenza del più adatto: dalla lotta per l’esistenza escono vincenti gli individui con qualche caratteristica vantaggiosa;
-Le nuove specie discendono da specie preesistenti: perché le differenze ereditarie all’interno di una specie originaria possano dare origine a una nuova specie, è essenziale che la specie venga frazionata in diverse popolazioni isolate tra loro. La più comune formula di isolamento è l’isolamento geografico, che si verifica quando, per esempio, le popolazioni di una stessa specie rimangono separate da barriere naturali (sollevamento di montagne, isolamento di bracci di mare, fiumi …) che impediscono di incontrarsi e di riprodursi tra loro.
Bisogna tener conto che per Darwin classificare significava creare relazioni e trovare antenati comuni, come a voler costruire l’albero genealogico delle specie che si differenziano da quelle originarie soprattutto per l’isolamento geografico.