Profilo tipico di un albero a camme:

Nell'albero a camme c'è una sorta di "codice genetico" del motore: la cosiddetta preparazione, che può trasformare le vetture di serie in vetture da competizione, consiste essenzialmente nella sostituzione dell'albero a camme originale con uno avente altre caratteristiche. Questo comporta il cambiamento di altri parametri e organi, cioè ad esempio le molle delle valvole; infatti, il carico delle molle è individuato anche in base agli eccentrici delle camme.

L'albero a camme è soggetto ad un notevole stato tensionale a causa dello sforzo che deve compiere per vincere la resistenza delle molle delle valvole: deve avere quindi una superficie molto dura per non deteriorarsi rapidamente e deve conservare una certa elasticità onde evitare di rompersi a causa delle flessioni e torsioni a cui è sottoposto. In generale esso è costruito in acciaio al nichel-cromo fucinato e sottoposto infine a un processo di cementazione, che serve a indurirne la superficie.

L'albero a camme può trovarsi nella testata oppure nel monoblocco e riceve il moto attraverso un sistema di ingranaggi, catena o attraverso una cinghia dentata detta per questo cinghia della distribuzione. Essa, rispetto agli altri due sistemi, ha il vantaggio di esser molto più silenziosa. Il moto dell'albero a camme deve essere fasato rispetto al moto dell'albero motore.

I bilancieri o le punterie sono interposti tra gli eccentrici e lo stelo delle valvole.

Le punterie trasmettono alla valvola il moto dell'albero a camme; la loro funzione è quella di aumentare la superficie di contatto tra l'eccentrico e lo stelo della valvola, e quindi di ridurre gli attriti e il consumo che da questi deriva.

Le punterie possono essere essenzialmente di tre tipi: punteria a piattello, punteria a rullo e punteria a bicchiere.

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