Muscoli del dorso [I14]
[E6]
Muscolo sovraspinato
Vincola l'omero alla scapola. Il MUSCOLO SOVRASPINATO [I15]
[F7]
[F8] origina dai 2/3 mediali della fossa sovraspinata della scapola; esso decorre lateralmente sopra la capsula articolare alla quale aderisce e passa al di sotto dell'estremità acromiale della clavicola.
Si inserisce nella faccetta superiore della grande tuberosità dell''omero. Contraendosi, abduce ed extraruota il braccio.
Con la sua azione abduce e ruota all'esterno (extraruota) il braccio, in sinergia con l'azione del deltoide . Contribuisce inoltre a vincolare l'omero alla spalla e a mettere in tensione la capsula articolare.
E' innervato dal nervo sovrascapolare (C4-C6).
Muscolo infraspinato
Il muscolo infraspinato
[I16] prende origine dai 3/4 mediali della fossa infraspinata, dalla spina della scapola e dalla fascia infraspinata. I suoi fasci si dirigono obliquamente verso l'alto e terminano in un tendine che si inserisce sulla faccetta media della grande tuberosità omerale.
Con la sua azione ruota esternamente il braccio e rinforza la capusla dell'articolazione scapolo omerale, stabilizzandola.
E' innervato dal nervo sovrascapolare (C4-C6)
Dopo il sovraspinato è il secondo muscolo più frequentemente lesionato tra quelli che compongono la cuffia dei rotatori. Collabora nella sua azione con il muscolo piccolo rotondo .
L'infraspinato si contrae stabilizzando l'articolazione della spalla in numerosi esercizi, come le distensioni per i pettorali o per le spalle. Un esercizio molto efficace per allenare questo muscolo è rappresentato da una variante del pulley. Mantenendo il fianco destro rivolto verso la macchina impugnare la maniglia con la mano sinistra. Ruotare esternamente la scapola sx in modo da avvicinare la maniglia al fianco sinistro. E' molto importante che durante tutto l'arco del movimento braccio e avambraccio sinistro mantengano un angolo di 90° tra loro e che l'avambraccio rimanga il più vicino possibile al torace.
Muscolo sottoclavicolare
E' un piccolo muscolo che unisce la clavicola alla prima costola.
[F9] .
Deltoide
Il muscolo deltoide [I17]
[F10]
ricopre esternamente la parte laterale dell'articolazione della spalla. E' composto da tre parti: una parte clavicolare, una parte acromiale ed una parte spinale. La parte clavicolare (anteriore) origina dal terzo laterale del margine anteriore della clavicola; quella acromiale (mediale) origina dall'apice e dal margine laterale dell'acromion; quella spinale (posteriore) origina dal labbro inferiore della spina della scapola
Tutte e tre le parti si inseriscono in corrispondenza della tuberosità deltoidea dell'omero
Il muscolo deltoide è il più potente abduttore dell'omero fino a 90°, soprattutto con i fasci medi. Al di sopra dei 90° entrano in gioco le azioni dei muscoli trapezio e gran dentato. Interviene inoltre nell'antiversione della spalla (fasci anteriori e mediali) e nella retroversione (fasci posteriori). Permette anche limitate intra ed extrarotazioni del braccio grazie all'azione dei fasci anteriori (intrarotazione) e dei fasci posteriori (extrarotazione + estensione)
E' innervato dal nervo ascellare (C4-C6)
Muscolo Sottoscapolare
Il muscolo sottoscapolare [I18]
[F11]
ha origine nella fossa sottoscapolare e i suoi fasci, si dirigono obliquamente verso l'alto fino a raggiungere la piccola tuberosità dell'omero sulla quale si inseriscono. Alcuni fasci si inseriscono, inoltre, sulla cresta del tubercolo minore.
Con la sua azione adduce e ruota verso l'interno il braccio (intrarotatore). Fa parte dei quattro muscoli che formano la cuffia dei rotatori (sovraspinato, sottospinato, sottoscapolare e piccolo rotondo ).
E' innervato dal nervo sottoscaplare (C5-C8).
Muscolo grande rotondo
Il muscolo grande rotondo [I19]
[F12]
ha origine dalla parte inferiore del margine laterale dorsale della scapola. Si inserisce sulla cresta della piccola tuberosità dell'omero (detto anche tubercolo minore o solco bicipitale).
È in rapporto con il grande dorsale, con il capo lungo del tricipite, con il sottoscapolare e con il muscolo coracobrachiale . Il margine inferiore insieme al grande dorsale e al grande rotondo forma la parete posteriore della cavità ascellare.
La sua azione principale è quella di addurre, estendere ed intraruotare l'omero; lavora in sinergia con il muscolo gran dorsale . Svolge un'azione importante nella retroversione del braccio. Stabilizza l'articolazione scapoloomerale.
E' innervato dal nervo sottoscapolare inferiore (C5-C7).
Muscolo piccolo rotondo
Il muscolo piccolo rotondo
[I20]
[F13]
[S8]
è il più corto dei muscoli della spalla. Esso si trova sul margine laterale della scapola ed origina dalla fossa infraspinata sopra l'origine del muscolo grande rotondo .
Si inserisce alla faccetta inferiore della grande tuberosità omerale
Con la sua azione, sinergica nei confronti dell'infraspinato, ruota debolmente verso l'esterno il braccio. Partecipa inoltre a stabilizzare l'articolazione scapoloomerale. Fa parte dei quattro muscoli che formano la cuffia dei rotatori (sovraspinato, sottospinato, sottoscapolare e piccolo rotondo). E' innervato dal nervo ascellare (C5-C6) .
Muscolo grande dorsale
Il grande dorsale [I21]
[E7]
[F14]
è il muscolo più vasto del corpo umano e con i suoi fasci ricopre la parte inferiore e laterale del dorso. Le sue ampie dimensioni permettono di suddividere il muscolo in quattro diverse parti: vertebrale, iliaca, costale e scapolare. La parte vertebrale origina tramite il foglietto posteriore dalla fascia lombodorsale e dai processi spinosi delle ultime 6 vertebre toraciche; la parte iliaca origina dal terzo anteriore della cresta iliaca; la parte costale origina dalla 10a alla 12a costa; la parte scapolare origina dall'angolo inferiore del margine laterale della scapola.
Si inserisce sulla cresta del tubercolo minore dell'omero insieme al muscolo grande rotondo, che circonda con le sue fibre.
Nella parte superiore è coperto dal muscolo trapezio . La faccia profonda è in rapporto con parte del sacrospinale,con il dentato posteriore inferiore, con i muscoli intercostali esterni e con l'obbliquo dell'addome .
Con la sua azione (a origine fissa), adduce, estende e ruota all'interno l'omero; se si prende come punto fisso l'omero solleva il tronco ed innalza le costole (muscolo inspiratore). Agendo bilateralmente iperestende il rachide (tratto lombare e dorsale inferiore) e porta il bacino in antiversione.
E' innervato dal nervo toracodorsale del plesso brachiale (C6-C8).
Muscoli piccolo e grande romboide [E8]
[F15]
[S9]
Fanno aderire strettamente la scapola al torace e la spostano verso la colonna vertebrale.
Il muscolo grande romboide [I22]
si trova nella parte superiore del dorso ed è ricoperto dal muscolo trapezio; esso origina dai processi spinosi della 1a-4a vertebra toracica e si inserisce al margine vertebrale della scapola al di sotto della spina.
Ha la stessa funzione del muscolo piccolo romboide: fa aderire strettamente la scapola al torace, la eleva, la ruota internamente e la adduce. Se particolarmente debole può portare al distacco delle scapole dalla gabbia toracica (scapole alate).
E' innervato dal nervo dorsale della scapola (C4-C5).
Il muscolo piccolo romboide [I23]
si trova nella parte inferiore della regione nucale ed è ricoperto dal muscolo trapezio ; esso origina dai processi spinosi della 6a e 7a vertebra cervicale si inserisce sul margine mediale della scapola a livello della radice della spina . Ha la stessa funzione del muscolo grande romboide: fa aderire strettamente la scapola al torace, la eleva, la ruota internamente e la adduce.
E' innervato dal nervo dorsale della scapola (C5)
Muscolo elevatore della scapola
Innalza la scapola.
[I24]
[E9]
Muscolo dentato anteriore
Si divide in superiore, intermedio e inferiore. Porta la scapola avanti e permette l'antiversione del braccio.
[I25]
[S10]
Muscolo dentato posteriore
Si divide in superiore e inferiore.
Il superiore aumenta il volume della cavità toracica durante la respirazione, l'inferiore ha un'azione antagonista a quella del diaframma.
[I26]
[I27]
Muscoli sacrospinale, spinale, lunghissimo del dorso, ileocostale
Sono grossi muscoli della regione lombare che prendono inserzione a livello dei processi spinosi delle vertebre lombari e terminano sulle costole e sulle vertebre del collo.
La loro funzione è legata al mantenimento della postura eretta.
[E10]
[F16]
9/14
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