Stampa Digitale
Pixels e dots.
La stampante è
[En]
[It]
[Fr]
[Es]
un dispositivo in grado di rappresentare una immagine digitale su
carta attraverso l'uso di punti colorati. La densità dei
punti, cioè il numero di punti per unità di lunghezza
(generalmente pollici) con cui la stampante riesce a disegnare sulla
carta, ne determina la qualità di stampa. Abbiamo una prima
distinzione tra stampanti in bianco e nero, che cioè
utilizzano solo inchiostro nero (il bianco è dato dalla carta
stessa), e stampanti a colori. Le stampanti a colori utilizzano
quattro colori: il ciano, il giallo, il magenta ed il nero. Grazie a
questi quattro colori riescono a rappresentare tutta la gamma
cromatica percepibile dall'occhio umano (in realtà il nero è
un di più utilizzato solo per risparmiare inchiostro, dato che
molte volte si stampa del testo "nero", inutile utilizzare la
somma di ciano, giallo e magenta, sprecando il tripo dell'inchiostro
rispetto all'utilizzo del solo nero). Quindi, una stampante, per
ottenere l'effetto di un colore come il verde, deve utilizzare una
composizione di punti di cui un po' saranno ciano e un po'
giallo, cioè ha bisogno di più punti per rendere un
colore.
[En]
[It]
[Fr]
[Es]
Ne consegue che, affinché l'occhio umano non si accorga del
"trucco", cioè affinché l'immagine di carta
appaia della stessa qualità dell'immagine a video, è
necessario che la densità dei punti sia di almeno 300 punti
per pollice (Dot Per Inch, in inglese). Cioè, l'immagine a
video che noi vediamo di buona qualità ed è
rappresentata con circa 75 pixel per pollice, stampata su una
stampante con risoluzione 75 punti per pollice, appare molto
degradata
(vedi disegno). In generale, come regola pratica di facile
memorizzazione, si può dire che per sfruttare appieno la
qualità di stampa di un stampante, occorre avere una immagine
stampata in cui la densità di pixel per pollice (stampato) sia
la metà dei DPI della stampante.
Una recente miglioria
introdotta nelle stampanti per uso domestico, al fine di avere una
migliore resa nella stampa di fotografie digitali, è quella
dell'utilizzo di 6 invece che 4 colori. Ai quattro colori classici
CMYK sono stati aggiunti il magenta chiaro ed il ciano chiaro che
risultano utili per camuffare meglio le "gocce" di inchiostro
utilizzate per rappresentare le zone più chiare delle
immagini.
6/8
|