Ritorno al DDT?
Il grande problema sull'impiego del DDT è dovuto al
fatto che, nonostante la grande
varietà di ricerche scientifiche, nessuna di queste sembrerebbe avere
un’applicabilità in tempi brevi, ma soprattutto il rapporto efficacia - costi
non è ben chiaro[I1].
Il grande problema del DDT è soprattutto
di ordine economico-politico. I paesi ricchi hanno, fino ad oggi,
facilmente aggirato il problema DDT in quanto per loro non è più assolutamente
di vitale importanza in quanto la malaria è ormai stata debellata da decenni[I1].
La malaria sembrerebbe riguardare solo quei paesi
sotto-sviluppati dell’Africa e dell’Asia dove questa malattia è ancora endemica[I1][E1][E2][F1][I2].
Altro grande limite alla lotta alla malaria è stata
la diffusione dell’AIDS, malattia che “attira” molto di più il dibattito
pubblico per questioni culturali anche di carattere religioso.
La malaria ottiene gli “avanzi” dell’AIDS, questo
perché seppur presente da molto più tempo non uccide adulti della classe media
ma “solo” bambini di 4 anni delle campagne, di certo non così importanti.
D’altro canto, però, l’epidemia dell’AIDS, ha
cominciato a stimolare un largo interesse per i disastri del terzo mondo e la
malaria, di conseguenza, ne ha “beneficiato”.
Il grande problema di questa malattia è che uccide
non solo i bambini delle campagne, ma anche il turismo, gli investimenti
stranieri, riduce l’intelligenza e la produttività umana e abbassa le rese
agricole.
14/20
|