La Malaria di Nadia Campofiorito, Battaglia Francesca (frabattaglia@tim.it), Deplano Carla (carla.deplano@googlemail.com)

Ritorno al DDT?

Il grande problema sull'impiego del DDT è dovuto al fatto che, nonostante la grande varietà di ricerche scientifiche, nessuna di queste sembrerebbe avere un’applicabilità in tempi brevi, ma soprattutto il rapporto efficacia - costi non è ben chiaro[I1].

Il grande problema del DDT è soprattutto di ordine economico-politico. I paesi ricchi hanno, fino ad oggi, facilmente aggirato il problema DDT in quanto per loro non è più assolutamente di vitale importanza in quanto la malaria è ormai stata debellata da decenni[I1].

La malaria sembrerebbe riguardare solo quei paesi sotto-sviluppati dell’Africa e dell’Asia dove questa malattia è ancora endemica[I1][E1][E2][F1][I2].

Altro grande limite alla lotta alla malaria è stata la diffusione dell’AIDS, malattia che “attira” molto di più il dibattito pubblico per questioni culturali anche di carattere religioso.

La malaria ottiene gli “avanzi” dell’AIDS, questo perché seppur presente da molto più tempo non uccide adulti della classe media ma “solo” bambini di 4 anni delle campagne, di certo non così importanti.

D’altro canto, però, l’epidemia dell’AIDS, ha cominciato a stimolare un largo interesse per i disastri del terzo mondo e la malaria, di conseguenza, ne ha “beneficiato”.

Il grande problema di questa malattia è che uccide non solo i bambini delle campagne, ma anche il turismo, gli investimenti stranieri, riduce l’intelligenza e la produttività umana e abbassa le rese agricole.

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