Il meccanismo aerobico[I2][I3] od ossidativo è il processo attraverso il quale la cellula degrada i substrati (glucidi, grassi e proteine) in presenza di ossigeno: si tratta della respirazione cellulare. Tutto questo avviene nella cellula , in particolari organuli, di cui il muscolo è molto ricco, i mitocondri[I2][I3].
Attraverso numerose e complesse reazioni e interventi di enzimi, la molecola di O2 brucia i substrati producendo acqua, anidride carbonica e naturalmente l’ATP necessario al lavoro muscolare: il risultato di queste reazioni è che da una mole di glicogeno si riescono a risintetizzare 39 molecole di ATP, quando con il meccanismo anaerobico lattacido se ne risintetizzano solo 3; il problema sta nel fatto che, a fronte di una capacità elevatissima (teoricamente un’attività aerobica si potrebbe protrarre per giorni), la potenza che tale sistema riesce a sviluppare è la più bassa dei tre meccanismi.
Il meccanismo ossidativi può utilizzare carboidrati, proteine e grassi. Le riserve di carboidrati (circa 1200-2000 Kcal[I2]) sono sufficienti per svolgere circa due ore di attività; le proteine vengono utilizzate solo quando le scorte di carboidrati si esauriscono e la richiesta di energia è elevata.
I grassi, infine, sono in grado di fornire una notevole riserva energetica, ma, a parità di consumo di ossigeno, rispetto ai carboidrati hanno un rendimento inferiore di circa il 10%.
In un esercizio fisico continuo e di lunga durata, il meccanismo aerobico viene sempre più sollecitato con il passare del tempo: dopo soli cinque minuti già oltre il 90% di energia prodotta è di origine aerobica.
Sport: atletica ( gare di fondo, marcia, maratona), ciclismo, triathlon, sci nordico, nuoto…