La prateria
Nelle regioni temperate fredde, accanto alla foresta,
laddove le piogge sono meno abbondanti e le estati più calde
si sviluppa la prateria [E1] [S1] [F1]. Troviamo questo tipo di bioma anche nelle regioni a ,
in particolare negli spazi interni dei grandi continenti,
dove la siccità è maggiore e dove vi sono escursioni termiche stagionevoli più marcate.
Queste condizioni
si verificano soprattutto nelle aree interne dell'Alaska, Canada, Stati
Uniti, Svezia, Finlandia, Russia, Mongolia e Cina. Più limitate sono le praterie dell'emisfero australe:
le pampas [E1] [E1] dell'America meridionale, e il veldt [S1] [F1] [I1] dell'Africa meridionale.
Il paesaggio della pampa
Oggi le grandi praterie umide sono costellate di molte popolose città e spesso i terreni sono coltivati a
frumento e mais, soia e riso, oppure utlizzati come pascolo per per bovini e cavalli.
Le praterie si formano anche con il concorso di fattori non climatici, fra i
quali incendi e il contino pascolo dei grossi mammiferi erbivori.
Flora
Le piante erbacee sono la vegetazione predominante, anche se attualmente il grano, il mais, il sorgo, e l'avena, a causa dell'intervento dell'uomo, sono coltivazioni tipiche di questo particolare tipo di paesaggio.
Flora
Un tempo nelle regioni delle praterie si incontravano numerose specie animali. Innanzitutto i grossi erbivori che vivevano in branchi numerosi, come il bisonte [E1] [S1] [F1] [I1] e l'antilocapra, animale tipico delle praterie nordamericane. Entrambe le specie si sono quasi estinte a causa di una caccia spietata.
L'antilocapra
Fra le specie tipiche della prateria troviamo il cavallo, il bue, il maiale, la pecora, la capra, il bufalo, addomesticati in tempi remoti.
Sono inoltre presenti grandi erbivori come l'elefante in Africa il canguro in Australia, i roditori, volatili serpenti e insetti (con prevalenza di cavallette).
Quest'ultimi in particolare ricoprono un ruolo importante in quanto contribuiscono la riciclaggio delle sostanze nutritive del suolo, assicurando la fertilità delle praterie.
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