Climi e biomi del mondo di Alessandra Cussa (alessandra.cussa@tiscali.it), Chiara Dalmasso (chiara_cris@libero.it), Marcello Ristorto (marcelrouge@alice.it)

Clima nivale

Il clima nivale (dal latino nives, neve) comprende tre sottogruppi: il clima polare tipico delle aree polari dell'estremo nord (Artide) [E1] e dell'estremo sud (Antartide [E1] [E1]); il clima subpolare tipico delle aree continentali e oceaniche intorno ai poli e clima di alta montagna localizzato sulle vette più alte della Terra. Questi climi sono presentano caratteristiche comuni:

  • freddi molto intensi per tutto il corso dell'anno. Nelle regioni a clima polare le temperature sono molto basse, ma si notano comunque delle differenze, in quanto l'Artico è meno freddo dell'Antartide: a nord le temperature possono oscillano in estate tra 0° e i 5°, in inverno si raggiungono anche i -30°. A sud invece nei mesi caldi la temperatura non sale mai sopra lo 0 e nei giorni più freddi si arriva anche ai -80°. Nel clima subpolare durante la stagione più fredda, le temperature possono arrivare al massimo ai -35°.


  • scarsità di precipitazioni, la temperatura essendo molto bassa limita la massimo l'evaporazione la fusione del ghiaccio. Nelle regioni a clima montano le basse temperature delle zone più alte frenano generalmente le precipitazioni o le trasformazioni in nuvole.


  • moderata escursione termica stagionale. Durante l'estate, il ghiaccio che oggi ricopre le regioni polari riflette il 90% dei raggi solari, mantenendo le temperature fredde. D'inverno invece il sole non compare nemmeno all'orizzonte, non vi è dunque l'alternanza tra giorno e notte.


Il clima montano è determinato dall'altitudine e dal rilievo; presenta una diminuzione della pressione atmosferica e della temperatura e un aumento dell'intensità d'insolazione.

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Edurete.org Roberto Trinchero