La Malaria di Nadia Campofiorito, Battaglia Francesca (frabattaglia@tim.it), Deplano Carla (carla.deplano@googlemail.com)

Prevenzione e Chemioprofilassi

Il controllo della malaria necessita dell'adozione di misure terapeutiche tempestive ed efficaci e di nuovi strumenti (vaccini) per diminuire il numero delle persone a rischio di infezione[S1].

La prevenzione[I1][F1]della malaria deve avere come scopo quello di interrompere la trasmissione in particolare nelle regioni dove il P. falciparum raggiunge il suo più alto livello di stabilità. In queste zone endemiche la nebulizzazione di insetticidi residuali nelle case o il ricorso a zanzariere impregnate con insetticidi [I1] possono solo ridurre in maniera transitoria la capacità vettoriale[I1].

L'adozione di misure di protezione personale è importante e comprende l'uso di zanzariere, l'impiego di lozioni repellenti e l'uso di indumenti adatti[I1][E1][E2][S1].

La protezione dalle punture delle zanzare vettori richiede l'uso di zanzariere da letto o da tende, possibilmente impregnate di insetticidi a bassa tossicità e a media durata (piretro e derivati di sintesi) che avere una grande efficacia.

Le lozioni repellenti per aspersione cutanea o per impregnazione di indumenti possono ridurre significativamente il numero di punture.

Alle misure di profilassi comportamentale può essere inoltre associata la chemioprofilassi farmacologica[E1][S1][I1] [F1]che riduce ulteriormente il rischio di infezione. Esistono infatti diversi tipi di farmaci che possono essere utilizzati per la profilassi antimalarica (Clorochina, Proguanile, Meflochina, Doxiciclina, Atavaquone…) da soli o in combinazione, non tutti sono però ugualmente efficaci contro la stessa fase ematica del parassita e completamente esenti da effetti collaterali[I1][S1][F1].

Non esiste comunque una protezione assoluta contro la malaria.

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