Il controllo della malaria necessita
dell'adozione di misure terapeutiche tempestive ed efficaci e di nuovi strumenti
(vaccini) per diminuire il numero delle persone a rischio di infezione[S1].
La prevenzione[I1][F1]della malaria deve avere
come scopo quello di interrompere la trasmissione in particolare nelle regioni
dove il P. falciparum raggiunge il suo più alto livello di stabilità. In
queste zone endemiche la nebulizzazione di insetticidi residuali nelle case o il
ricorso a zanzariere impregnate con insetticidi
[I1]
possono solo ridurre in maniera
transitoria la capacità vettoriale[I1].
L'adozione di misure di protezione
personale è importante e comprende l'uso di zanzariere, l'impiego di lozioni
repellenti e l'uso di indumenti adatti[I1][E1][E2][S1].
La protezione dalle punture delle zanzare
vettori richiede l'uso di zanzariere da letto o da tende, possibilmente
impregnate di insetticidi a bassa tossicità e a media durata (piretro e derivati
di sintesi) che avere una grande efficacia.
Le lozioni repellenti per aspersione
cutanea o per impregnazione di indumenti possono ridurre significativamente il
numero di punture.
Alle misure di profilassi comportamentale
può essere inoltre associata la chemioprofilassi farmacologica[E1][S1][I1]
[F1]che riduce
ulteriormente il rischio di infezione. Esistono infatti diversi tipi di farmaci
che possono essere utilizzati per la profilassi antimalarica (Clorochina,
Proguanile, Meflochina, Doxiciclina, Atavaquone…) da soli o in combinazione, non
tutti sono però ugualmente efficaci contro la stessa fase ematica del parassita
e completamente esenti da effetti collaterali[I1][S1][F1].
Non esiste comunque una protezione assoluta
contro la malaria.