Secondo un articolo di W. F. Durand
dell'Università di Stanford, pubblicato nel 1939 su "Mechanical
Engineering", l'invenzione di Pelton ebbe origine da un'osservazione
casuale, avvenuta intorno al 1870. Pelton stava guardando la rotazione di una
turbina ad acqua, quando la chiavetta che fissava la ruota sull'asse si
allentò, causando un disallineamento. Il getto d'acqua, invece di
colpire le coppe al centro, a causa del disallineamento, le colpiva vicino al
bordo; il flusso d'acqua, anziché fermarsi, veniva
deflesso in un semicerchio, uscendo dalla coppa in direzione opposta. In modo
sorprendente, la turbina si muoveva ora più rapidamente.
E´ stata questa la grande scoperta di Pelton. In
altre turbine il getto colpice il centro della coppa, e l'urto dell'acqua
incidente spreca energia. In termini tecnici, in questo caso l'urto assomiglia
a una collisione anelastica, mentre al contrario, nella turbina sviluppata da
Pelton, la deflessione subita dal getto equivale a una collisione elastica.
Verso la fine degli anni '70 del 1800, Pelton
sviluppò ulteriormente il suo dispositivo, arrivando alla fine a una
doppia coppa, con una divisione a forma di cuneo nel mezzo, per separare in due
il getto: metà a sinistra e metà a destra. (Si
può approssimare questa forma, tenendo le mani a forma di coppa verso
l'alto, e poi portandole a contatto, con le unghie di una mano che toccano le
unghie dell'altra mano).
Negli inverni del 1877 e del 1878, Pelton provò
turbine di varie dimensioni, compresa una molto piccola per alimentare la
macchina da cucire della sua padrona di casa. Nel 1879 testò un
prototipo della sua turbina all’Università della California. Nel
1880 ottenne il brevetto per la sua invenzione.
Pelton in seguito cercò di vendere le sue
turbine, ma non ebbe molto successo fino alla
primavera del 1883, quando la "Idaho Mining Company" di Grass Valley
nello Yuba County, California, organizzò una gara tra diversi progetti,
prima di decidere quale acquistare. La turbina di Pelton vinse raggiungendo una efficienza del 90.2%, mentre le altre tre ruote ad
acqua, partecipanti alla gara, ottennero soltanto efficienze del 76.5%, 69.6% e
60.5%. Dopo questo successo, le vendite crebbero vertiginosamente, e nel 1888
Pelton, con altri soci, formò a San Francisco la "Pelton Water Wheel
Company", che espanse ulteriormente la produzione.
Anche se le turbine di Pelton furono installate in
quasi tutto il mondo, alcuni dei suoi migliori clienti furono quelli nel
"paese del filone aurifero originale" dove aveva iniziato la sua
carriera. La più grande ruota di Pelton mai costruita misura oltre 9 metri di diametro, ed
è ora esposta a Grass Valley, mentre una ruota da 15 tonnellate,
visibile vicino Nevada City (la sua immagine è
riportata in Figura 2, mentre la placca ricordo è quella di Figura 3),
ha fornito 18000 cavalli vapore di elettricità per circa 60 anni.
Pelton si trasferì infine a Oakland, nalla baia
di San Francisco, dove morì nel 1908. Non si sposò mai.