Formazione: Adulti Vs Ragazzi
Esiste una sostanziale differenza tra formare una classe di adulti e
insegnare a dei ragazzi. Innanzitutto vi è un’enorme differenza di tipo
fisiologico: l’adulto ha una modalità d’apprendimento totalmente diversa
rispetto ai ragazzi, il suo cervello è meno abituato all’insegnamento tipico
della scuola. Ma ci sono anche delle differenze di tipo psicologico. II bambino
all'inizio è quasi privo di conoscenze, si potrebbe paragonare ad una spugna in
continua ricerca di informazioni e nozioni, mentre l'adulto ha un vissuto
individuale importante e una formazione scolastica alle spalle di solito molto
solida. L'esperienza personale del bambino è molto modesta, mentre l'esperienza
dell'adulto è superiore sia a quella del bambino, sia alla conoscenza che
riceverà in aula. La motivazione del bambino ad imparare è quasi sempre legata
al voto, invece quella dell’adulto è maggiormente legata all’interesse
personale. Il bambino ha una maggiore dipendenza verso l’insegnate rispetto
all’adulto che ha ormai maturato una certa autonomia. Anche il bisogno di
conoscere è differente: nel bambino è legato soprattutto a scegliere ciò che
gli permetterà di ottenere un buon risultato scolastico, mentre nell’adulto c’è
l’esigenza di sapere a che cosa può servire nella vita lavorativa ciò che si è
appreso.
Un adulto
apprende meglio e di più quando ha un ruolo attivo nel processo di
apprendimento, quando è responsabilizzato rispetto ai risultati e può
socializzare la conoscenza all'interno di un gruppo, infine quando può vedere
un collegamento fra le informazioni e la propria esperienza.
Un formatore
che conosce bene queste differenze saprà regolarsi secondo il target che si
trova di fronte: sicuramente ad una classe di adulti utilizzerà un metodo
formativo più orientato ad esperienze pratiche e al mondo del lavoro, metodo
che non può di certo utilizzare con una classe di ragazzi.