Definizione e storia della pubblicità
Con il termine pubblicità si intende una forma di comunicazione implementata da operatori economici (attraverso mezzi come la televisione, la radio, i giornali, la posta, Internet), per promuovere beni e servizi, influenzando così le scelte dei consumatori.
La pubblicità è un ponte fra il prodotto, o il servizio, e il consumatore.(Gianni Musaio,23 febbraio 2007)
Le imprese utilizzano la pubblicità per far conoscere un prodotto o incrementarne la sua diffusione, cercando di "colpire" l'acquirente, affinché il prodotto pubblicizzato da loro risulti migliore di quelli concorrenti.
Per fare pubblicità le aziende utilizzano principalmente i mezzi di comunicazione di massa(radio, televisione, internet,giornali...).
La pubblicità è nata migliaia di anni fa, infatti i primi messaggi pubblicitari si ritrovano sui muri delle rovine di Pompei, sottoforma di insegne dipinte sulle pareti degli edifici.
La forma più diffusa nel Medioevo era una forma di pubblicità “orale”, importante era la figura del banditore, colui che, ad alta voce, leggeva gli avvisi per il pubblico e inoltre elencava quelle che erano le caratteristiche di un nuovo prodotto arrivato in paese.
Dei banditori si trovano tracce in Italia, ancora negli anni Trenta e Quaranta, soprattutto nei piccoli paesi dove, nel giorno di mercato, annunciavano, accompagnati da tamburi, l’arrivo della nuova merce. |
Il banditore |
La “vera” pubblicità nasce con la rivoluzione industriale, l’aumento della produzione, la presenza di nuovi prodotti e la concorrenza tra le varie imprese, rendono necessari la diffusione di messaggi pubblicitari necessari per informare i consumatori.
L’evoluzione della pubblicità andò di pari passo con l’evoluzione economica.
Con l’invenzione della stampa e soprattutto grazie all’invenzione dei caratteri mobili di Johann Gutenberg, i primi annunci pubblicitari si diffondono, nel XVII secolo, sulle pagine dei settimanali inglesi. |
Il ritratto di Gutenberg |
Il torchio di Gutenberg |
A metà dell’Ottocento la pubblicità di diffonde principalmente mediante i giornali e i manifesti.
Intorno al 1840 era nata negli Stati Uniti la professione di agente pubblicitario,cioè di colui che vende spazi per le inserzioni sui giornali.
La cura del manifesto, dove si mescolava colore, immagine e testo, era affidata ad artisti di valore come Toulouse-Lautrec [E] [FR] [SP] , De Chirico, i Futuristi ecc...
Manifesto di Toulouse-Lautrec |
Manifesto di De Chirico per la Fiat |
Manifesto pubblicitario futurista |
Verso la fine del XIX secolo, la storia della pubblicità subisce un notevole cambiamento.
Fino ad allora i prodotti di uso domestico (riso,zucchero, sapone…) contenuti in grandi recipienti venivano venduti a peso, nel 1880, i produttori americani di sapone iniziano a confezionare il prodotto in piccole quantità, imprimendo il proprio marchio sulla confezione, diffondendo in questo modo un nuovo tipo di pubblicità.
Dopo la prima guerra mondiale, la pubblicità si è evoluta enormemente grazie ad un maggiore progresso tecnologico.
I progressi in campo elettrico hanno permesso la diffusione delle prime insegne luminose, quelli in campo editoriale hanno dato la possibilità di accrescere le sezioni pubblicitarie sui giornali, inoltre la diffusione della radio, negli anni Venti, permise la creazione di spot basati sulla voce dal vivo.
La più grande invenzione del dopoguerra fu la televisione, che stravolse enormemente il concetto di pubblicità, vennero adottate tecniche sempre più sofisticate per produrre spot pubblicitari che unissero immagini e voci.
Il vero concetto di spot televisivo apparve nel 1953 in America, Peter Weaver, presidente della Nbc, propone una pubblicità televisiva simile a quella presente sui giornali.
In Italia, il 3 Febbraio 1957, arriva il “Carosello”, un contenitore di 5 spot pubblicitari, presentati sotto forma di storielle.
Dal 1990, i pubblicitari iniziano ad essere minacciati dalla diffusione dei videoregistratori e dei telecomandi, che permettono di evitare le informazioni pubblicitarie, e iniziano ad attuare altre strategie prediligendo le sponsorizzazioni.
In compenso negli ultimi anni si è diffuso un nuovo mezzo di comunicazione e con esso un nuovo canale pubblicitario: Internet.
1/10
|