Lavorare con le nuove tecnologie
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Lavorare con le nuove tecnologie può aiutare insegnanti che già
lavorano in Cooperative Learning nel momento della progettazione delle attività
(creazione di interdipendenza positiva e reperimento di materiali) e nel momento
dello svolgimento delle attività (monitoraggio costante di quanto avviene
nei gruppi).
In un gruppo-classe bastano quattro o cinque computer portatili, collegati
ad internet con una connessione veloce per creare scopi infinitamente più
motivanti perchè produrre materiali per la rete è ben diverso
che farlo per l’insegnante. In secondo luogo potrebbe creare obiettivi
raggiungibili solo grazie all’effettivo contributo di tutti i membri
di un gruppo (ad. es. uno fa un disegno, uno fa foto, magari col cellulare,
un altro scrive un articolo, un altro fa un’intervista) che sono perciò
costretti a collaborare l’uno con l’altro. Diventa perciò
più facile creare attività complesse e situazioni di interdipendenza
positiva.
Diventa poi molto più semplice e molto meno costoso reperire materiali
e condividerli con compagni e insegnanti che avranno il compito di aiutare
i ragazzi a valutare la loro attendibilità (una competenza indispensabile
nell’era di internet e della sovrabbondanza di informazioni).
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