1. Interdipendenza positiva
Nel cooperative learning è fondamentale l’attenzione nella strutturazione dell’interdipendenza positiva, ossia la percezione di essere collegati con altri in un modo tale che il singolo non può avere successo senza fare gruppo (e viceversa il gruppo non può avere successo senza il singolo). Johnson, Johnson & Holubec la definiscono come “il cuore del cooperative learning”.
Per strutturare l’interdipendenza positiva in una classe, Johnson & Johnson precisano che all’interno di ogni lezione cooperativa gli obiettivi della stessa, devono essere stabiliti attraverso reciproci obiettivi di apprendimento (studiare i materiali assegnati ed assicurarsi che tutti i membri del gruppo apprendano i materiali assegnati). Per rafforzare l’interdipendenza positiva possono essere usate le ricompense condivise (se tutti i membri del gruppo raggiungono il 90% o più di risposte corrette, ognuno riceverà un bonus di maggiorazione del proprio voto), la divisione di risorse (assegnare ad ogni membro del gruppo una parte delle informazioni complessive richieste per completare l’incarico) e l’assegnazione di ruoli complementari - colui che legge, colui che controlla, colui che incoraggia, colui che sintetizza.- (anche Sharan).
Sebbene possa assumere diverse modalità, l’interdipendenza è una necessità per usare con successo l’apprendimento cooperativo.
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