I precursori dell'apprendimento cooperativo
Nelle tabelle proposte da i fratelli Johnson & Johnson e dalla sorella Edythe Johnson Holubec sono sintetizzate le tappe storiche dell’apprendimento cooperativo (nella prima) e lo sviluppo delle ricerche su alcuni elementi caratteristici dell'apprendimento cooperativo (nella seconda).
Tab.1 Rappresentazione delle premesse storiche dell'apprendimento cooperativo
Data |
Evento |
Inizi 1900 |
Si sviluppa il pensiero di alcuni pedagogisti, filosofi e psicologi cui il Cooperative Learning fa riferimento: John Dewey, Kurt Lewin, Jean Piaget, Lev Vygotsky |
- 1960
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- Stuart Cook: ricerche sulla cooperazione
- Madsen (Kagan): ricerche sulla cooperazione & competizione nei bambini
Bruner, Suchman: Movimento dell’Apprendimento per scoperta
B. F. Skinner: Comportamentismo e Istruzione programmata
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1962 |
Morton Deutsch: Cooperazione e fiducia nella gestione dei conflitti
Robert Blake & Jane Mouton: ricerche sulla competizione tra gruppi |
1966 |
D. Johnson, Univ. Minnesota: primi training per insegnanti sul Cooperative Learning |
1969 |
Roger Johnson: si unisce a David all’Università del Minnesota |
1970 |
David Johnson: Psicologia sociale dell’Educazione |
1973 |
David DeVries & Keith Edwards: approccio combinato di giochi educativi con competizione intergruppo e tornei tra squadre |
1974 -75 |
- D. & R. Johnson: rassegna delle principali ricerche su cooperazione e competizione
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David & Roger Johnson: pubblicazione di “Learning Together and Alone”
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Seconda metà anni ‘70 |
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Simposio annuale dell’APA (David DeVries & Keith Edwards, David & Roger Johnson, Stuart Cook, Elliot Aronson, Elizabeth Cohen, e altri)
- Robert Slavin: primi sviluppi di curricoli cooperativi
- Spencer Kagan: continua la ricerca sulla cooperazione tra i bambini
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1976 |
Shlomo &Yael Sharan: piccoli gruppi di insegnamento denominati Group Investigation |
1978 |
- Elliot Aronson inventa il Jigsaw
- Jeanne Gibbs: inventa Tribù (Tribes)
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1981-83 |
D. & R. Johnson: producono le prime meta– analisi di ricerche sulla cooperazione |
1985 |
Elizabeth Cohen: pubblica “Designing Groupwork” la cui seconda edizione viene tradotto poi in italiano nel 1999
Spencer Kagan: sviluppa l’approccio strutturale del cooperative learning
Vengono fondati AERA and ASCD, gruppi di speciale interesse al cooperative learning |
1989 |
David & Roger Johnson: pubblicano Cooperation & Competition – Theory & Research |
Inizi anni ‘90 |
Cooperative Learning raggiunge una certa popolarità tra gli educatori in America |
1996 |
Prima Conferenza Annuale sulla leadership nel Cooperative Learning a Minneapolis |
L’apprendimento cooperativo trae quindi origine da contesti americani ma anche da contesti europei (tedeschi, francesi, inglesi, italiani, svizzeri, danesi ,olandesi) arrivando ad una costruzione di pensiero, interdipendente.
Tab. 2 Parziale ricostruzione della storia del Cooperative Learning in America effettuata da David e Roger Johnson.
Premessa: il modo nel quale l’interdipendenza sociale è strutturata determina quali tipi di interazioni individuali ne conseguono e determina i risultati delle interazioni stesse.
Data |
Evento |
Inizi del 1900 |
K.Koffka: i gruppi sono interi dinamici il cui ruolo importante è l’interdipendenza dei componenti. |
1920 - 40 |
K.Lewin: ricerche sull’interdipendenza tra i componenti il gruppo, data dall’avere obiettivi comuni. |
1940 - 70 |
Morton Deutsch: interdipendenza positiva, negativa, e assenza di interdipendenza (sforzi cooperativi, competitivi, e individualistici); due variabili da mediare (fiducia e conflitto); giustizia distributiva |
Dal 1960 |
David and Roger Johnson: impatto dell’interdipendenza sociale nei risultati, nelle relazioni, nel benessere psicologico, nello sviluppo sociale, mediando variabili (interdip.positiva, responsab. individuale, interaz. promozionale, insegnamento diretto di abilità sociali, revisione dei processi di gruppo e metacognizione) |
Dal 1970 |
Dean Tjosvold: avvia la ricerca nell’ambiente di lavoro |
Conseguenze della teoria dell’interdipendenza sociale. Gli sforzi cooperativi sono basati sulla motivazione intrinseca generata da fattori interpersonali nel lavorare insieme e dalle aspirazioni comuni a raggiungere un obiettivo significativo.
Si accentua il focus sulla relazione rispetto al concetto di condotta e si evidenzia l’importanza delle dinamiche di gruppo.
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