Come si entra in Italia
L’ingresso in Italia, salvo cause di forza maggiore, può avvenire soltanto attraverso i valichi di frontiera appositamente istituiti, dove l’immigrato (se richiesto) deve dimostrare di possedere i requisiti necessari ed esibire il visto di ingresso.
L’ingresso nel territorio italiano è consentito soltanto agli stranieri che:
- Si presentano attraverso un valico di frontiera.
- Sono in possesso di un passaporto o di altro documento di viaggio equivalente riconosciuto valido per l'attraversamento delle frontiere.
- Dispongano di documenti che giustifichino lo scopo e le condizioni del soggiorno.
- Siano muniti di valido visto d’ingresso o di transito, ove prescritto.
- Non sono segnalati al sistema informativo Schengen ai fini della non ammissione.
- Non sono considerati pericolosi per l’ordine pubblico, la sicurezza nazionale o le relazioni internazionali.
- Devono disporre di mezzi finanziari che garantiscono il loro sostentamento (vedi tabella) durante il soggiorno e la disponibilità della somma occorrente per il rimpatrio, eventualmente dimostrabile anche con l’esibizione del biglietto di ritorno.
Gli stranieri in ingresso sono sottoposti ai controlli di frontiera, doganali, valutari e sanitari. Lo straniero sprovvisto anche solo di uno dei requisiti richiesti può essere respinto alla frontiera. Il provvedimento può essere attuato dalle Autorità di Frontiera anche in presenza di regolare visto d’ingresso o di transito.
Al momento dell'ingresso in Italia, anche se in possesso del visto, le Autorità di frontiera sono autorizzate a richiedere nuovamente la dimostrazione dei requisiti previsti per l'ottenimento del visto stesso.
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