1. PERCORSO VERSO LA CREAZIONE DELLA BANCA CENTRALE EUPOPEA
L’ istituzione della Banca Centrale Europea ha segnato un profondo cambiamento nella storia dell'Europa. Tale innovazione, fondamentale per l'unificazione monetaria, è stata il frutto di una storia lunga e movimentata. Già dalla seconda metà dell' Ottocento, alcuni paesi europei, attraverso l’Unione monetaria latina, tentarono di conseguire una maggiore concordanza monetaria, in un sistema bimetallico oro-argento. Il sopraggiungere del gold standard [I1][I2][I3][E][F] che conferì un sistema monetario stabile a tutti i paesi economicamente più sviluppati, sospese questo primo esperimento di collaborazione monetaria europea. La cooperazione monetaria, come tutte le altre forme di cooperazione internazionale furono interrotte dal sopraggiungere delle due guerre mondiali.
La volontà degli europei di dare stabilità ai loro rapporti monetari si ripropose con vigore nel secondo dopoguerra. In quest'ottica fu istituita nel maggio del 1950 l'Unione europea dei pagamenti che fissò i cardini per la convertibilità delle monete europee che potevano scambiarsi liberamente tra loro e con il dollaro americano ad un tasso di cambio prefissato.
Divenne così operativo il sistema monetario internazionale emerso dagli Accordi di Bretton Woods. [I1][I2][I3][I4][E1][E2][ES1][ES2][F] Tale sistema , basato su tassi di cambio stabili (da rivedere solo in caso di scompensi economici nelle diverse nazioni) e sull’egemonia degli Stati Uniti, vanificò per circa venti anni la ricerca di un determinato assetto monetario europeo.
Infatti, nel Trattato di Roma [I1][I2][E1][E2][ES1][ES2][F1][F2] firmato nel maggio 1957 che istituiva la Comunità economica europea, si affermava (agli art.103 e 108) solamente che gli Stati membri avrebbero valutato la propria politica monetaria "come un problema di interesse comune". A tale circoscritto impegno corrispondeva un debole fondamento istituzionale: nasceva soltanto un Comitato monetario a carattere consultivo.
Sul finire degli anni Sessanta, con il progressivo indebolimento del sistema di Bretton Woods, rinacque con forza la necessità di munire l’Europa di un determinato apparato istituzionale per mantenerne la stabilità monetaria.