STRUTTURA ORGANIZZATIVA
3. STRUTTURA ORGANIZZATIVA
Il WTO, come tutte gli altri organismi
internazionali, possiede una struttura con propri organi [E] [E1] [E2] [F] [Es] . Da un punto
di vista organizzativo, esso, però, si differenzia dalla Banca
Mondiale e dal Fondo Monetario, poichè non esiste un consiglio
di direttori esecutivi che gestisce l'organizzazione in modo autonomo.
Esso è composto da organi che hanno diversi livelli di autorità.
Il più alto livello di autorità
nel WTO è costituito dalla Conferenza dei Ministri [E] [F] [Es] , che
riunisce, ogni due anni, i rappresentanti nominati dai governi dei
paesi membri, per prendere
decisioni in materia di economia e di sviluppo economico.
Queste decisioni vengono prese a maggioranza, ma
l'unanimità è stata la modalità più usata.
Più precisamente, gli accordi tra questi paesi vengono presi tramite un meccanismo che
garantisce la scelta di una decisione la più largamente condivisa tra gli
stati, cioè quella del “consenso” espresso dai paesi, talmente certa e sicura da essere accettata da
tutti gli stati e a cui nessun membro possa o intenda obiettare. Si elimina, quindi, il voto
espresso da ogni singolo stato con tutti gli svantaggi che potevano risultare per gli altri.
Questo sistema, pur garantendo l’adozione di decisioni
largamente condivisibili, agisce però a scapito dei tempi lunghi necessari per raggiungere il
consenso.
Poichè la Conferenza Ministeriale si tiene
almeno ogni due anni, nel corso di questo tempo le decisioni operative
vengono prese dal secondo livello di autorità, composto da tre
organismi: il Consiglio Generale [E] [F] [Es] , l'Organo di Risoluzione delle Dispute [E] [F] [Es] e l'Organo di Revisione delle Politiche Commerciali [E] [F] [Es] .
Questi organismi sono costititi sempre dagli stessi componenti del
Consiglio Generale, che svolgono a questo livello compiti
differenti.
Il Consiglio Generale fa le veci della Conferenza Ministeriale, e a essa deve riferire nelle riunioni biennali.
Nell'Organo di risoluzione delle dispute vengono
prese decisioni relative alle procedure per la risoluzione delle
dispute commerciali.
Nell'Organo di Revisione delle Politiche Commerciali si analizzano le misure commerciali adottate dai paesi membri.
Ai livelli successivi di autorità si
trovano consigli, comitati tecnici, comitati di lavoro, che si occupano
di aree specifiche di negoziazione.
I tre principali consigli sono:
- il Consiglio per il Commercio dei Beni [E] [F] [Es] , per quanto attiene lo scambio di beni
- il Consiglio per il Commercio dei Servizi [E] [F] [Es]
- il Consiglio per gli Aspetti Commerciali della Proprietà intellettuale (TRIPS, Trade-Relted Aspects of Intellectual Property Rights) [E] [F] [Es]
Periodicamente operano una serie di comitati specifici con incarichi che vengono affidati dal Consiglio Generale: per lo sviluppo
economico, per gli investimenti, per i pagamenti, per il bilancio, per le finanze e
amministrazione dei fondi, per gli accordi commerciali con i paesi meno sviluppati.
Ne fanno parte rappresentanti degli stati membri che
riferiscono allo stesso Consiglio Generale.
Molto importante è il compito del Segretariato [E] [E1] [F] [Es] diretto da
un Direttore Generale [E] [F] [Es] che è il responsabile ed il supervisore delle funzioni
amministrative, mentre quelle politiche sono di competenza esclusivamente dei rappresentanti
delle nazioni.
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