Il commercio senza discriminazioni
2.1 IL COMMERCIO SENZA DISCRIMINAZIONI
Esso dà luogo a due principi:
- Il "Most-favoured-nation" ,ossia il: "Trattamento per ogni partner commerciale come quello di nazione più favorita":
- Il "National treatment",ossia il "Trattamento nazionale" ai prodotti stranieri importati
Vediamo nel dettaglio questi due principi.
Il "Most-favoured-nation"
Ciascun paese non deve effettuare discriminazioni tra partners
commerciali. Se per i prodotti importati da un paese garantisce un
trattamento speciale (come, per esempio, l'imposizione di un più
basso dazio), dovrà assicurare lo stesso trattamento a tutti gli
altri membri del WTO).
In questo modo, le nazioni vengono trattate ugualmente e ricevono da
ciascun partner commerciale il trattamento della nazione più
favorita.
"Sono permesse delle eccezioni a questo principio, per i
paesi che danno luogo ad una forma di integrazione commerciale. Ad
esempio due o più paesi possono decidere di dare luogo ad una
forma di integrazione commerciale come un'area di libero scambio.
Nell'area di libero scambio, i paesi eliminano qualsiasi ostacolo al
commercio tra loro e
possono avere delle regole che applicano esclusivamente ai prodotti
commerciati all'interno dell'area, discriminando, in questo modo, i
beni provenienti da paesi non appartenenti all'area di scambio. Esempi
di aree di libero scambio sono il Nafta (North Amercian Free Trade Agreement), in vigore tra Canada, Stati Uniti e Messico e il Mercosur (Mercato Comune del Sur), in vigore dal 1994 tra Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay.
"Un'altra importante deroga a questo principio è ammessa nei
contronti dei paesi in via di sviluppo, per i quali gli altri paesi
possono concedere un accesso privilegiato per le importazioni delle merci provenienti dai loro mercati.
Il "National treatment"
"I beni importati e i beni prodotti
all'interno del paese devono essere trattati allo stesso modo, almeno
in seguito all'ingresso del bene estero nel mercato nazionale. Questo
principio deve essere applicato anche per i servizi, i marchi, i
copyright e i brevetti.
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