4. I MEZZI
In questa sezione andremo a vedere quali sono i mezzi [E1][E2][I] che permettono al FMI di perseguire i suoi scopi e esercitare le sue funzioni.
Sostanzialmente i mezzi sono costituiti dalle quote [E][ES][FR] partecipative di tutti i paesi membri. Ogni quota rappresenta il contributo di un paese membro ed è proporzionata all’importanza economica di ognuno. La sommatoria di tutte le quote rappresenta il capitale del Fondo.
Le quote servono anche:
- come riferimento per vedere quanto il paese membro può prendere a prestito;
- come base di riferimento per determinare il potere di voto dei singoli paesi.
Infatti all’interno del FMI non si vota in base al numero di teste ma in base al contributo di capitale versato dal singolo paese. La modalità è che ogni membro dispone di 250 voti base più un voto aggiuntivo per ogni parte della quota equivalente a 100.000 dsp. Sui dsp (diritti speciali di prelievo) si rimanda a quanto detto nel punto 2. Appare quindi abbastanza intuitivo dire che tanto più è alta la quota versata di un paese tanto più elevato sarà il suo potere di voto. La revisione delle quote avviene ogni cinque anni.
Oltre al capitale ordinario l’istituzione si può avvalere anche di ulteriori modalità che si concretizzano in ulteriori linee di credito da attivare in situazioni che minaccino la stabilità e il funzionamento del sistema monetario e finanziario internazionale. Dette risorse sono il frutto di due accordi che prendono il nome di G.A.B. e N.A.B. [E1][I][ES1]FR[E2]
Il G.A.B. (General Arrangements to Borrow) è un accordo tra il FMI e 11 paesi che si impegnano a prestare all’istituzione ammontari prefissati in loro valute quando ci siano problemi di liquidità.
Il N.A.B. (New Arrangements to Borrow) è simile al G.A.B. però vi partecipano 25 paesi, tra cui gli stessi del G.A.B. Come quest’ultimo dà accesso a una ulteriore fonte di risorse.
Tra i due accordi il N.A.B. è stato quello più usato. In ogni caso il Fondo può prendere a prestito anche da un paese non membro e non gli è precluso il diretto ricorso al mercato privato dei capitali.