3. LINEE GENERALI DI FUNZIONAMENTO
L’articolo 1 dello Statuto del FMI delinea il contributo che si prepone questa istituzione nei riguardi del sistema economico mondiale. Lo scopo ultimo è quello dell’aumento del benessere internazionale focalizzato su una crescita dei redditi e dell’occupazione. Ma non solo. Quest’aumento, definibile anche come crescita, deve anche essere stabile e ciò sia per quanto riguarda il singolo paese sia, più ambiziosamente, a livello globale. Dunque vi è alla base una esigenza alla cooperazione delle economie fra di loro.
Tale esigenza non è però facile da attuare all’atto pratico, in quanto i paesi singoli possono avere delle priorità di carattere macroeconomico differenti tra di loro per le più svariate ragioni derivanti da motivazioni storico, politiche e quant’altro. Si pensi solamente alla difficoltà di perseguire un obiettivo di politica economica che richiede un certo numero di anni di azione continuata e mirata, in presenza di una instabilità politica particolarmente marcata.
Inoltre il FMI non è l’unica istituzione che si prefigge un’armonizzazione economica in tale senso, altri come l’OCSE [I1][I2][E] agiscono in tale ambito. Ma proprio qui la connotazione del Fondo appare più specifica, concentrandosi su tassi di cambio, bilancia dei pagamenti e sistema dei pagamenti internazionali.
Da qui in avanti ci occuperemo di dare un’idea sulle funzioni del FMI vedendo in particolare:
- la funzione di sorveglianza; [E][ES][FR]
- la funzione finanziaria;
- cenni alle altre funzioni.