3.1 Funzione di sorveglianza
Come detto in apertura delle linee generali di funzionamento, occorre perseguire un obiettivo di coordinamento di politiche economiche. Ciò può essere fatto ricorrendo a una metodologia piuttosto rigida e vincolante cioè tramite l’apposizione di regole ben precise. Si costringono così i paesi aderenti a seguire determinati vincoli. Un sistema che rientrava in questo ordine di idee era il sistema monetario aureo e il sistema multilaterale di cambi fissi [I][E][DE] ma aggiustabili.
Diversamente da quanto detto nel precedente paragrafo si attua una vera e propria sorveglianza incentrata su elementi di politica economica e relative azioni attuative in modo tale che non risultino in contrasto con l’interesse collettivo e più in generale della comunità economica internazionale.
Dopo l’abbandono del sistema a cambi fissi di Bretton Woods l’approccio del FMI è sostanzialmente in questa direzione. Secondo alcuni la sorveglianza rappresenta la principale ragione d’essere dell’istituzione ma non solo in quanto a tale funzione sono da ricondurre poi tutte le altre compresa, come vedremo meglio in seguito quella finanziaria. Ciò non significa che sia però di facile attuazione, anzi. Essa coinvolge il Fondo in maniera approfondita con un impegno che va dal tecnico ai vertici.
La sorveglianza può essere rivolta alla valutazione delle politiche economiche di un singolo paese tanto quanto alla valutazione degli andamenti globali del sistema. L’analisi viene quindi fatta su più livelli. Inoltre andando a vedere gli articoli del menzionato Statuto si possono trovare i fondamenti e gli oggetti principali di tale funzione.
Nell’esercizio di tale funzione il FMI si avvale dell’operato di tecnici che vengono assunti all’uopo e solo sulla base delle loro conoscenze tecniche. Detti tecnici vengono inviati nel paese interessato per le consultazioni e si rivolgono a funzionari governativi, rappresentanti delle parti sociali e privati. La periodicità di tali consultazioni è annuale e il fine è la redazione di un rapporto contenente analisi e raccomandazioni che dovrà poi essere approvato dai vertici dell’organizzazione. Si cerca così di stabilire la posizione esterna del paese che è il frutto di una profonda analisi di variabili e politiche economiche. Infatti la posizione esterna di un paese è normalmente il risultato delle politiche economiche attuate al suo interno. Le analisi effettuate dai tecnici del FMI vengono rese note attraverso tutta una serie di pubblicazioni reperibili sul sito internet ufficiale. Ciò ai fini anche di una certa trasparenza nell’operato dell’organizzazione.
La pubblicazione più importante per quanto riguarda la funzione di sorveglianza è il World Economic Outlook [E][IT] un rapporto semestrale da cui si possono trarre importanti notizie per delineare i possibili scenari di breve e medio termine per l’economia mondiale.