Prima di passare all’applicazione concreta del Metodo Antoniotti si è partiti da due fasi propedeutiche di creazione del materiale occorrente.
Si legge ai bambini una frase che appartiene alla storia che si è appena letta in classe e si chiede loro di chi si parla. La frase si semplifica e la si riduce alla frase minima, composta da soggetto e verbo.
La prima è una fase che consiste nella verbalizzazione di immagini nucleo ad un argomento, cioè di una frase composta da soggetto e predicato.
Si passa poi alla verbalizzazione di immagini nucleo a due argomenti (frase composta da soggetto, predicato e complemento diretto) per poi passare alla verbalizzazione di immagini nucleo a tre argomenti (una frase composta da soggetto, predicato, complemento diretto ed espansione).
La seconda fase consiste nella ricerca degli elementi del nucleo. I bambini vengono invitati a disegnarli su dei cartoncini e a scrivere il nome di ogni argomento, senza l’articolo, (ad esempio “fata”) nella parte inferiore del disegno.
Si crea una scatola che in classe tutti i bambini conoscono col nome di “scatola degli argomenti” (si può utilizzare una vecchia scatola delle scarpe da rivestire con un foglio colorato, magari dai bambini) che contiene tutti gli argomenti disegnati da cui attingere e da arricchire quando si presenta la necessità.
È importante che tutti i bambini conoscano chiaramente i termini precisi (immagine nucleo a uno, a due, a tre argomenti, scatola degli argomenti, parola magica…) in modo che non solo possano utilizzarli correttamente al momento opportuno, ma possano, tramite il processo del transfer, individuare e classificare quel determinato elemento come soggetto o complemento o predicato.
Tutto il tempo che si impiega per spiegare ai bambini che in una frase si trova un primo elemento, un secondo, ecc., una parolina magica, sarà tutto tempo recuperato nel momento in cui verrà fornita loro la definizione esatta per la grammatica italiana.
Inoltre un vantaggio che offre a questo fine il Metodo Antoniotti è quello di focalizzare l’attenzione del bambino sullo spazio e sulla posizione che occupano i vari argomenti in esso, per cui il passaggio dell’identificazione di quell’argomento come soggetto della frase sarà molto naturale.