ATTIVITÁ N°1
Obiettivo: costruire graficamente una frase minima.
L’attività da cui si parte è sempre quella della lettura di una breve storia.
Nella lettura è sempre utile alternare fasi parlate a fasi segnate (è consigliabile leggere e poi segnare piccole parti narrative del testo, non descrittive, cioè che raccontino qualcosa). Inoltre è necessario far vedere alla classe le illustrazioni del libro, qualora il passo letto fosse descritto anche graficamente.
Un’ottima modalità per coinvolgere tutta la classe nella fase segnata è chiedere a tutti i bambini di indovinare quale parte del frammento si sta segnando in un determinato momento.
Poi si invitano i bambini a riassumere il frammento verbalmente o con i segni (si precisa che nella classe in questione è stato attivato un laboratorio di CVG, ossia Comunicazione Visivo-Gestuale che ha portato i bambini a rendere segno le parole o inventarlo, mentre la LIS è stata insegnata loro attraverso delle canzoncine).
Si passa poi all’ individuazione degli argomenti che saranno disegnati e nominati e del verbo come elemento che, con la sua magia, è il motore della frase.
ATTIVITÁ N°2
Obiettivo: capire la funzione del verbo.
Un’altra attività utile è la descrizione di immagini nucleo ad un argomento da mettere in relazione l’immagine del soggetto che non compie azioni. Si chiede ai bambini: “Che cosa è cambiato?”.
ATTIVITÁ N°3
Questa attività ha come obiettivo l’individuazione del verbo, la parolina magica:
Si pescano dalla scatola degli argomenti due cartoncini e si chiede ai bambini di metterli in relazione. Si individua la parolina magica.
Si elencano possibili predicati (tra cui le azioni che svolgiamo a scuola) e trovare un simbolo condiviso dalla classe per ogni predicato.