L'inquinamento da metalli pesanti di Meri Bucci (m.e.r.i@libero.it), Susanna Ghiani (susannaghiani@tiscali.it), Anna Grandinetti, Marta Massaza (martmassa@jumpy.it), Miriam Zizzo (miriamzizzo@hotmail.com)

Il biomonitoraggio dell'inquinamento ambientale: i vegetali

I vegetali sono ottimi organismi test in quanto, avendo un rapporto superficie volume ben maggiore degli animali, sono particolarmente sensibili ai danni provocati dalle sostanze presenti sia nell'atmosfera che nel suolo. Inoltre la fissitā spaziale li rende attendibili nella determinazione delle condizioni ambientali dell'area in cui si trovano.

In alcuni studi svolti in Italia, i vegetali sono stati utilizzati per monitorare l'inquinamento da ozono. A questo scopo sono state usate piante della specie Nicotiana tabacum, in cui i danni causati dall'ozono compaiono in modo particolare a carico dell'apparato fogliare.

Un'altra specie, il Lolium multiflora cv. optima, č stata invece utilizzata in diversi studi come bioindicatore, in quanto sensibile a dinersi metalli come zinco, piombo, cadmio e manganese [I1] [E1] [F1] [E1]

Lolium multiflora                 Nicotiana tabacum

 

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Edurete.org Roberto Trinchero