Miti e leggende di Luca La Grotta (lucalagrotta@infinito.it), Matteo Leonardi (aleonardim@tiscalinet.it), Cristina Merchiori (severnaja@libero.it), Elisa Rossi (elisaros2006@libero.it), Claudia Scaglia (siscla@libero.it).

APPLICAZIONI DIDATTICHE (§ 16 - 23)

Quanto fino ad ora espresso è frutto di una scelta condotta a partire da quella fonte inesauribile di materiale data dalla mitologia, dalla leggenda e dall'epica. Viene da sè che la prima scontata proposta didattica, riguardi la creazione di percorsi analoghi. Alcuni esempi possono essere quelli di seguito riportati.

1) percorso incentrato su alcune delle figure proposte, lette in ambito letterario ed epico (analisi di passi dall' Iliade , dall'Odissea , dall'Eneide , dalla Teogonia di Esiodo,dalle Metamorfosi di Ovidio e magari confontati con la tradizione di matrice cristiana, contenuta nel Fisiologo greco o latino, oppure nei bestiari medievali)

2) percorso che analizzi gli animali fantastici o le creature fantastiche nella letteratura di viaggio (partendo magari da Ulisse, fino a Marco Polo, la Lettera del Prete Gianni, Cristoforo Colombo o Ferdinando Magellano, e via discorrendo)

3)percorso mito-arte

4) percorso centrato sui valori, quindi sui sentimenti che affiorano dai racconti di alcune creature fantastiche esaminate.

5)percorso che ampli la materia alla mitologia e alle leggende orientali, magari con un confronto

Accanto ad ipotesi di lavoro strutturate come quelle suggerite, si collocano numerose attività didattiche più pratiche da realizzare con gli allievi.ad un livello più semplice si può procedere creando delle carte che raffigurano diversi animali, farle ritagliare e ricomporre casualmente per creare nuove figure ibride;si possono leggere alcune descrizioni e chiedere di provare a raffigurare il mostro/l'essere fantastico secondo la propria immaginazione, si può proporre un mostro e chiedere di rovesciarne le caratteristiche (per esempio: come sarebbero le Graie giovanissime?). Ancora: può essere interessante la produzione, scritta od orale, di nuove storie che spieghino la presenza di determinati fenomeni naturali; ed infine la creazione di nuove avventure: ciascun allievo aggiunge un pezzetto di storia a quella avviata dall'insegnante, secondo gusti e preferenze in fatto di mostri, dei ed eroi
Ad un livelo di maggiore complessità si può pensare di ragionare su sentimenti ed emozioni. In questo caso si possono scegliere alcuni passi emblematici (ad esempio la trasformazione di scilla o la morte di Chirone) per chiedere agli allievi di provare a descrivere quello che hanno provato i personaggi coinvolti; oppure si può ipotizzare di descrivere un mostro/animale fantastico (senza aggiungere altri particolari) per poi chiedere agli alunni di ricostruire le vicende biografiche e di attribuire un profilo caratteriale allo stesso.
Crescendo in difficoltà si suggerisce un'analisi del mito e della leggenda mediante collegamenti interdisciplinari con storia e geografia.

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Indice percorso Edita
Edurete.org Roberto Trinchero