Zooterapia
In questo tipo di terapia gli animali coadiuvano il processo terapeutico. Ci sono svariati modi in cui questo può avvenire. Nell'[ippoterapia] vengono sfruttate alcune caratteristiche fisiche del cavallo, insieme a qualità psicologiche e sociali legate al cavallo ed all'ambiente in cui esso vive. Il particolare movimento del cavallo fornisce sollecitazioni al sistema neuromuscolare di chi lo cavalca, che possono portare diversi benefici sullo sviluppo psicomotorio della persona, e migliorare la coordinazione, l'equilibrio, il tono muscolare, la respirazione e, infine, la motricità fine e globale. Inoltre, il cavallo è un animale da accudire, ma conduce il bambino offrendogli l’opportunità di guidarlo, di imparare un linguaggio nuovo, fatto di gesti e di movimenti e anche di vocalizzi. Sono altresì rafforzate la motivazione, l'autostima, la capacità d'attenzione, l'indipendenza, la continua interazione con un altro essere vivente e le opportunità di integrazione sociale. Un altro tipo di terapia assistita da animali è quella praticata con i [delfini], i quali possiedono una particolare abilità ad entrare in contatto con gli uomini. Questi animali acquatici hanno una particolare capacità di comprendere certi tipi di linguaggio umano, come il linguaggio dei segni. Per queste peculiarità, è stata presa in considerazione l'idea di utilizzare i delfini a scopo terapeutico nell'autismo. I principali benefici riscontrati sono un miglioramento nell'integrazione di alcuni aspetti della personalità e della corporeità, come la percezione di parti del corpo trascurate, stimolate dal movimento dei delfini e dall'acqua intorno a loro, la capacità di espressione e la spontaneità, sostenuta dal fatto che in acqua esistono regole meno severe, il movimento, spronato anche dalla particolare vivacità dei delfini e dalla loro propensione al gioco.
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