C.P.I.
Obiettivo specifico: conoscere i principali compiti del Comitato Paralimpico Internazionale e comprendere il valore dell'integrazione.
Parole chiave: condizioni di parità, paraplegici, amputati, non vedenti.
L'organo direttivo del Movimento Paralimpico è il Comitato Paralimpico internazionale (I20/1) (E20/1)(E20/2) (F20/1).
I suoi compiti, simili a quelli del C.I.O, sono: promuovere lo sport fra diversamente abili e coordinare l'organizzazione dei Giochi Paralimpici.
Nel 1989 viene fondato l'I.P.C., ma già da alcuni decenni esistevano organizzazioni che si occupavano di far praticare sport ad atleti diversamente abili.
Affinchè la una gara sia equa bisogna che gli atleti partano da una condizione di parità. Per questo l'I.P.C: ha messo a punto una serie di clasificazioni basate sulle diverse disabilità.
Gli atleti sono divisi in disabili fisici e non vedenti.
A loro volta i disabili fisici sono ripartiti in 12 classificazioni tra amputati e paraplegici.
I non vedenti in tre, a seconda del grado di cecità.
L'IPC organizza le Paralimpiadi Estive ed Invernali.
Dalla prima edizione estiva del 1960 ed invernale del 1976 il numero degli atleti è stato notevolemente incrementato,
questo dimostra il successo delle Paralimpiadi.
L'emblema dell'I.P.C. è rappresentato da tre elementi colorati: blu, rosso e verde che rappresentano le tre componenti dell'uomo la mente, il corpo e lo spirito.
Proposta di lavoro:
1.Descrivi in 10 punti gli scopi del C.P.I.
2.Cosa significa integrazione?
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