7 Corna
Gli ossi del corno sono una caratteristica esclusiva di alcune famiglie di mammiferi (Bovidi, Giraffidi e Cervidi) e possono essere di due tipi:
Cavi e permanenti
Nei Bovidi (Bovini, Caprini, Ovini e antilopi) gli ossi del corno sono sempre pari e si saldano molto presto all'osso frontale. Si tratta di ossa cave e pneumatizzate, attorno alle quali si differenzia un astuccio corneo protettivo. Sono sempre in numero di due eccetto che nel tetracere, una piccola antilope indiana che ne ha quattro. Queste corna non cadono mai e sono spesso presenti in tutti e due i sessi, talvolta di dimensioni maggiori nei maschi. L'antilocapra è l'unico caso in cui le corna sono caduche. L'astuccio corneo è un elemento diagnostico per determinare l'età dell'animale e dopo la morte può essere sfilato dall'osso del corno.
Nei Giraffidi gli ossi del corno sono di piccole dimensioni (10-15 cm) e si saldano al frontale tardivamente. Non sono ricoperte da astuccio corneo, ma da una pelle setolosa con un ciuffo di crini all'estremità. Possono essere in numero di due o quattro.
cranio di stambecco
Pieni e caduchi
Nei Cervidi (cervi, caprioli, daini, renne, alci,...) gli ossi del corno prendono il nome di palco. Si tratta di ossa non pneumatizzate caduche. Ad eccezione della renna, in cui il palco è presente in tutti e due i sessi, gli ossi del corno si sviluppano solo nei maschi. L'epidermide che li ricopre non si differenzia mai in un astuccio corneo, ma nei mesi che precedono l'accoppiamento questa pelle si ispessisce a formare il velluto, che rimane fino alla crescita completa del palco; quindi si secca e cade a brandelli, lasciando le ossa pulite. Dopo la
stagione degli amori, a livello della rosetta basale avviene un'osteolisi e il palco al primo urto cade. L'anno seguente ricrescerà più grande e in linea di massima con una punta in più. I palchi non sono elementi diagnostici per la determinazione dell'età degli animali.
cranio di cervo
32/35
|