Come tutti i Vertebrati i
pesci presentano una
pelle composta da due strati: l'epidermide (la parte
esterna) e il derma (riccamente vascolarizzato e localizzato nella parte interna
della pelle). Inoltre la maggioranza dei pesci presentano
uno scheletro esterno costituito da scaglie, le quali possono
essere di varia composizione e forma. Le scaglie dei pesci sono formazioni
scheletriche cutanee che si originano nel connettivo del derma e che ricoprono
l'intero animale, ad eccezione delle pinne.
La loro funzione è quella di coprire il corpo del pesce rendendolo liscio e
idrodinamico; in questo sono aiutate da un
muco che il derma secerne e lascia fluire
all'epidermide e quindi alle scaglie: una sorta di "pelle invisibile" vischiosa
che aiuta il pesce a scivolare nell'acqua.
Le scaglie si dividono in: [I1] [I2] [E1] [F1] [S1]
ctenoidi: hanno bordi muniti di minuscoli dentini ai margini;
cicloidi : sono circolari, con bordi arrotondati e sovrapposte in
modo da mostrare solo il 20% della loro intera superficie. Presentano
inoltre anelli di accrescimento come i tronchi degli alberi;
Le scaglie ctenoidi e cicloidi sono presenti nella maggior parte dei pesci.
placoidi: sono caratteristiche dei Selacei (squali,
razze...). La loro forma è particolare: ogni squama è formata da una
piastra basale dalla quale sporge, attraverso l'epidermide, una formazione a
punta, detta dentello cutaneo . Il dentello, formato da dentina, è
ricoperto da uno strato di smalto (vitro-dentina), omologo ai
denti della cavità orale. Queste scaglie conferiscono alla pelle
una caratteristica ruvidità; per tale ragione la pelle di alcune specie,
sotto il nome di zigrino, viene usata per pulire il legno, l'avorio,
ecc.
ganoidi:
Le scaglie ganoidi sono
laminari, romboidali, rivestite da uno strato superficiale di tessuto affine
alla dentina, detto ganoina, che conferisce loro una particolare lucentezza.
Tanto le scaglie cosmoidi che ganoidi sono presenti in numerosi pesci fossili e
in poche specie viventi
cosmoidi: scaglie tipiche alcuni Crossopterigii e Dipnoi fossili, sono laminari
comprese nel derma
Non tutti i pesci hanno
le scaglie: alcune specie, soprattutto quelle che vivono sui fondali, presentano
piuttosto delle piastre (ossee o estremamente cheratinizzate) tanto da venire
chiamati anche "pesci corazzati". Addirittura
l'intero corpo può essere ricoperto di vere e proprie placche ossee come in
certi "pesci scatola" o di scaglie evolute in spine, come nei pesci palla o
istrici.
Per quanto riguarda la funzione le squame presentano
una valida difesa meccanica del corpo, senza ostacolare il movimento.
Inoltre ad adeguato ingrandimento si può notare che le squame sono disuniformi in superficie.
Esse presentano varie
linee concentriche il cui numero è indice dell'età del pesce.
L'accrescimento della
squama è diverso a seconda delle stagioni, per cui si alternano zone
concentriche più larghe, relative all' accrescimento estivo, a zone più strette
del periodo invernale, con conseguente formazione della striatura della squama.