Le wireless [I1]
[E1]
usano come abbiamo visto il mezzo trasmissivo etere, e consentono di creare facilmente reti senza istallare alcun tipo di cablaggio.
Nel 1990 fu introdotto lo standard IEEE 802.11
[I2][E2][F2][S2]
[E3]
[E4]
che definiva a livello fisico e a livello data link le specifiche per l'implementazione, ma le velocità che raggiungevano questi collegamenti erano basse perché utilizzavano raggi infrarossi oppure onde radio. Si raggiungevano i 2Mbit/s.
Verso la fine degli anni 90 fu introdotto lo standard 802.11b (chiamato Wi-Fi [I5][E5][F5][S5]
[E6]
) che permetteva velocità sino a 11Mbit/s.
Ultimamente è stato introdotto lo standard 802.11g
[I7][E7][S7]
con il quale si possono avere velocità teoriche di 54Mbit/.
Questi nuovi standard prevedono una trasmissione dati ad una frequenza di 2,4 GHz.
In questo tipo di reti si usa un apparecchio chiamato access point
[I8][E8][S8]
, il quale è collegato fisicamente alla rete e comunica con gli utenti attraverso segnali radio.
Le tecnologie wireless presentano una maggiore vulnerabilità agli attacchi dall'esterno, in quanto una persona potrebbe posizionarsi all'interno dell'area coperta dalla rete ed avere accesso a dati personali e materiale privato.