L'Hardware delle Reti di Daniele Greco (grecodaniele@hotmail.com), Petronilla Cicirelli (petronilla.cicirelli@istruzione.it), Anna Leone (an_leone@yahoo.it), Valentina Albanese (valentina.albanese@inwind.it)

- Regole d'installazione e regole

Gli accorgimenti ad arte che verranno indicati hanno l'obiettivo di:

• Preservare la geometria dell'intreccio delle coppie (mantenimento di un basso livello di interferenza reciproca)

• Conservare la distanza media tra i fili e tra i fili e la guaina esterna (per lo stesso motivo visto sopra)

• Evitare sollecitazioni meccaniche che portino a disadattamenti d'impedenza localizzati lungo il cavo [I1]/ [E1] [F1] [E1] (oltre al mantenimento di un basso livello di interferenza reciproca, anche il mantenimento di una bassa attenuazione del segnale)

Tali accorgimenti sono molto importanti per conservare la capacità trasmissiva del cavo.

REGOLE D'ARTE

• Immagazzinare i cavi al coperto e all'asciutto

• Rispettare i limiti di temperatura di stoccaggio richiesti dal costruttore

• Una bobina [I2] [E2] [F2] parzialmente utilizzata deve avere l'estremità del cavo coperta, per evitare infiltrazioni

• I cavi destinati alle applicazioni VDI devono essere srotolati con attenzione al fine di evitare rotture, torsioni, trazioni e deformazioni alle coppie interne

• Accompagnare sempre il cavo durante la posa per evitare strattonamenti, anche in caso di blocco

• In caso di realizzazioni di dorsali è meglio lasciare scendere il cavo per gravità, piuttosto che sollevarlo

• Più il cavo è fermo, meglio è, quindi è bene prevedere numerosi collari e/o fascette, tuttavia, è molto importante evitare di “strozzare” il fascio di cavi, lasciando del gioco

• Evitare gli spigoli vivi, facendo in modo di avere raggi di curavatura da 4 a 6 volte il diametro del cavo

• Nel caso di danneggiamento del cavo (rottura, taglio…), sostituirlo, non ripararlo

• Non camminare mai sui cavi

• In caso di infiltrazione di umidità dall'estremità, recidere per una lunghezza di almeno 50 cm.

AUTORIZZAZIONE MINISTERIALE

Se l'impianto di cablaggio strutturato deve essere collegato alla rete telefonica pubblica con più di due linee , l'istallatore deve essere dotato della necessaria abilitazione emessa dal Ministero delle Comunicazioni (Decreto Ministeriale 314/92, attuativo della legge 109/91). L'autorizzazione ha tre livelli:

• Primo grado = possibilità di collegare un numero illimitato di interni e di utilizzare centralini funzionanti anche con ponti radio o fibra ottica

• Secondo grado = possibilità di collegare fino a 400 numeri interni, utilizzando solo centralini tradizionali, senza ponti radio o fibra ottica

• Terzo grado = possibilità di collegare fino a 120 numeri interni, utilizzando solo centralini tradizionali, senza ponti radio o fibra ottica

I requisiti richiesti alle imprese per ottenere l'autorizzazione sono riportati nell'allegato 13 del DM 314/92. I testi della legge, del decreto e degli allegati possono essere reperiti sul sito del Ministero delle Comunicazioni, oltre che sulla Gazzetta Ufficiale.

L'autorizzazione ha validità pari a tre anni, alla scadenza va fatta nuova domanda al Ministero, dimostrando di aver conservato i requisiti.

Attenzione, anche un istallatore senza autorizzazione ministeriale, può istallare un impianto di cablaggio strutturato.

Per gli impianti di cablaggio strutturato con non più di due collegamenti alla rete telefonica pubblica , non è richiesta alcuna autorizzazione e comunque anche con più di due collegamenti, non è richiesta l'autorizzazione per:

• L'istallazione del cablaggio passivo, “tirare i cavi” ed attestare le prese RJ45 [I3]

• L'istallazione dei componenti in armadio, patch cord [E3] [E3] , patch panel… [I4] [E4] [E4]

• L'istallazione delle parti attive, lasciando pendenti eventuali connessioni alla rete telefonica pubblica

• L'istallazione delle “apparecchiature terminali”, centralini, telefoni, apparecchiature informatiche, lasciando pendenti le connessioni alla rete telefonica pubblica

Quindi

Un istallatore senza autorizzazione può realizzare il 99% del lavoro.

Se è richiesta l'autorizzazione, chi effettua l'ultima connessione deve essere dotato di patente di livello adeguato e si assume la responsabilità verso Telecom Italia dell'omologazione dell'impianto.

Un istallatore, anche in caso di partecipazione a gare di appalto pubbliche, può subappaltare la parte di lavoro per la quale è richiesta l'autorizzazione ad imprese autorizzate.

   32/33   

Approfondimenti/commenti:

    Nessuna voce inserita

Inserisci approfondimento/commento

Indice percorso Edita
Edurete.org Roberto Trinchero