La trasmissione tra le macchine A, B, C, collegate allo stesso hub, sarà riconosciuta dallo switch come traffico “locale” e non sarà propagata verso gli altri calcolatori della rete. Se su un hub sono collegate tutte le macchine di un laboratorio, e su un secondo hub tutte le macchine di un altro laboratorio, collegando i due hub a due porte differenti di uno switch i due laboratori, che genereranno prevalentemente traffico “interno”, potranno lavorare senza disturbarsi reciprocamente.
Switch e bridge differiscono per le seguenti caratteristiche:
– Gli switch hanno un numero di porte più elevato, rispetto ai bridge.
– I bridge utilizzano una tecnica di inoltro dei pacchetti, chiamata store and forward
[E1]
[D1]
: ogni frame ricevuto dal bridge su una LAN e diretto su un'altra LAN viene memorizzato localmente, prima di essere ritrasmesso.
– Gli switch utilizzano, oltre alla modalità store and forward, anche altre tecniche di inoltro dei pacchetti.
– Uno switch può effettuare controllo di flusso
[I2]
[E2]
[D2]
, in modo da diminuire il traffico verso una certa destinazione, inviando dei pacchetti, sul collegamento verso la sorgente, che creano collisioni e che costringono la stazione sorgente a fermarsi.