L'Hardware delle Reti di Daniele Greco (grecodaniele@hotmail.com), Petronilla Cicirelli (petronilla.cicirelli@istruzione.it), Anna Leone (an_leone@yahoo.it), Valentina Albanese (valentina.albanese@inwind.it)

- - Switch collegato ad un hub

La trasmissione tra le macchine A, B, C, collegate allo stesso hub, sarà riconosciuta dallo switch come traffico “locale” e non sarà propagata verso gli altri calcolatori della rete. Se su un hub sono collegate tutte le macchine di un laboratorio, e su un secondo hub tutte le macchine di un altro laboratorio, collegando i due hub a due porte differenti di uno switch i due laboratori, che genereranno prevalentemente traffico “interno”, potranno lavorare senza disturbarsi reciprocamente.

Switch e bridge differiscono per le seguenti caratteristiche:

– Gli switch hanno un numero di porte più elevato, rispetto ai bridge.

– I bridge utilizzano una tecnica di inoltro dei pacchetti, chiamata store and forward [E1] [D1] : ogni frame ricevuto dal bridge su una LAN e diretto su un'altra LAN viene memorizzato localmente, prima di essere ritrasmesso.

– Gli switch utilizzano, oltre alla modalità store and forward, anche altre tecniche di inoltro dei pacchetti.

– Uno switch può effettuare controllo di flusso [I2] [E2] [D2] , in modo da diminuire il traffico verso una certa destinazione, inviando dei pacchetti, sul collegamento verso la sorgente, che creano collisioni e che costringono la stazione sorgente a fermarsi.

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Edurete.org Roberto Trinchero