I segnali possono essere trasmessi anche via etere grazie alle onde elettromagnetiche [I1][E1]
[E1b][F1][S1]. I principali tipi di segnali trasmessi via etere sono: i segnali radio, le microonde, i segnali infrarossi. Si parla quindi di trasmissione wireless. Per consentire questo tipo di trasmissione, ciascun dispositivo deve possedere all'interno un chip integrato in grado di trasmettere e ricevere informazioni nell'etere.
I segnali radio si propagano nello spazio alla velocità della luce (300.000 km/sec). Queste onde possono essere usate per moltissimi tipi di comunicazione come la radiodiffusione, la trasmissione dati a distanza con ponti radio, la telefonia mobile (sistemi TACS[I2] [E2]
[E2b], DECT [I3] [E3],[F3] [S3], GSM [I4] [E4],[F4] [S4], UMTS[I5] [E5],[F5] [S5]), la localizzazione (sistema GPS [I6][I6a][E6][F6][S6]), il collegamento con satelliti e sistemi orbitanti e i collegamenti senza fili sia tra elaboratori e reti che tra elaboratori e periferiche (sistemi bluetooth[I7][E7][F7][S7], IEEE 802.11[I8][E8]
[E8b][F8][S8]).
Il problema delle trasmissioni via radio è che spesso necessitano di apposite licenze per poter trasmettere e che inoltre si tratta di trasmissioni sensibili a ostacoli fisici e meteorologici.
I sistemi radio a microonde [I9]usano un tipo di onde radio a frequenza maggiore, quindi in grado di trasportare più dati (maggiore larghezza di banda[I10][E10][F9][S10]), ma sono anche più sensibili alla presenza di ostacoli e alle avverse condizioni meteorologiche. Le microonde sono impiegate per alcuni tipi di ponti radio nelle trasmissioni via satellite (TV e Internet).
Infine i segnali infrarossi [E11]
[I10], dello stesso tipo di quelli usati dalla maggior parte dei telecomandi televisivi, sono impiegati per collegamenti a breve distanza (qualche metro), prevalentemente tra PC e periferiche.