Anatomia comparata dell'apparato scheletrico di Federica Bussi (fbussi@hotmail.com), Daniele Del Gaudio (danieledelgaudio@libero.it), Barbara Ruozzi (barbara.ruozzi@fastwebnet.it), Daniela Triberio (danielatriberio@libero.it), Giovanna Vaccarello (gio.vaccarello@tiscalinet.it)

1.3 Il Tessuto osseo

È costituito da:

- cellule [E1] [I1], osteoblasti che sintetizzano l'impalcatura (fibrille), osteoclasti che disfano la struttura, osteociti (derivano da osteoblasti) che mantengono il funzionamento del tessuto quando ha raggiunto il completo sviluppo

- abbondante sostanza intercellulare (65% di frazione organica di fibrille di collagene; 35% di frazione mineralizzata per lo più composta da sali di calcio Ca e fosforo P, di cui il 60% di calcio). [E2]

Esistono due tipi di tessuto osseo, in relazione alla struttura della matrice extracellulare [E3] [E4] [F1] [E5] [E6] [S1]

- spugnoso, la matrice extracellulare è costituita da lamelle intrecciate fra loro a formare una rete tridimensionale disordinata dette “trabecole”. L’aspetto è quello di una spugna. Nei pori della spugna sono localizzate le cellule e il midollo osseo. L’estremità di un osso lungo come il femore (epifisi) è costituita da osso spugnoso.

- compatto, la matrice extracellulare è costituita da lamelle con disposizione concentrica intorno ad una cavità centrale (canale di Havers) che accoglie i vasi sanguigni. Il canale prende il nome dall'anatomista inglese Clopton Havers (1657 - 1702) che per primo osservò e descrisse queste cavità [E7] [E8].

Le strutture cilindriche sono chiamate “osteoni” [I2]. La parte allungata del femore (diafisi) è composta da tessuto osseo compatto. Nelle lacune delle lamelle sono ospitate le cellule [I3] [F2] [S2].

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Edurete.org Roberto Trinchero