a) La corsa
La corsa è un tipo di deambulazione particolarmente riscontrabile nei Mammiferi; essa è resa più efficace grazie all’evoluzione degli arti parasagittali e ad alcune sue modificazioni successive:
- l’allungamento degli arti: interessa soprattutto lo zeugopodio e il metapodio; la lunghezza dell’arto è importante per l’ampiezza del passo e quindi per la velocità raggiungibile dall’animale
il sollevamento dell’autopodio:
1) nei Plantigradi l’autopodio è interamente appoggiato sul terreno; sono animali che praticano la
marcia e la cui andatura è il passo. Sono Plantigradi i Primati, gli orsi e il riccio
2) neiDigitigradi il metapodio (metacarpo e metatarso) si solleva e l’animale cammina appoggiando
solo le dita praticando la semicorsa; l’andatura normale è il trotto. Sono Digitigradi molti Carnivori (Felidi, Canidi) e molti Roditori.
3) negliUnguligradil’arto tocca il suolo solo con l’ultima falange circondata da uno zoccolo corneo, ottenuto per ispessimento dell’unghia; in questo caso si parla di vera corsa e l’andatura è il galoppo. Sono Unguligradi tutti gli Ungulati ad eccezione di alcuni sporadici casi
la riduzione delle
dita: è particolarmente evidente negli Ungulati e si manifesta seguendo due linee evolutive: gli Artiodattili e i Perissodattili
Plantigradi e Digitigradi sono solitamente
pentadattili.
Le dita degli uccelli corridori [S1] [F1] [E1] hanno subito modifiche nel numero (non sono piò quattro), in quanto hanno perduto il primo dito; negli struzzi sono rimasti addirittura solo il terzo e quarto dito. Il femore è corto. La tibia e le vicine ossa del tarso (caviglia) sono fuse a
formare un unico osso allungato detto, perciò, tibia-tarso; le ossa distali del tarso ed i metatarsali (piede) si sono riuniti a formare un unico osso tarso-metatarso, detto anche osso della corsa, su cui si articolano le dita
munite di unghie.
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