Il rilevamento dello stato di inquinamento di un certo
ambiente viene effettuato utilizzando vari sistemi di studio, che possono
impiegare metodi di indagine chimici, fisici ed anche biologici. In particolare,
questi ultimi metodi di indagine sono di rilevante importanza sia perché il
loro impiego è relativamente recente, sia perché rappresentano un approccio
diverso ed innovativo ai problemi di inquinamento ambientale.
Sono numerosi gli organismi che, grazie alla loro
sensibilità elevata agli inquinanti ambientali, costituiscono importanti
fattori biologici di biomonitoraggio [I
1] [I2] [I3]
[I4]
[E1]
[F1]
[S1] degli
ecosistemi. Fra questi organismi investono un importante ruolo i licheni, i
vegetali, gli insetti e numerosissimi microrganismi.
Vi è, però, una differenza tra gli organismi che possono
essere definiti bio-indicatori e gli organismi test. I primi sono
generalmente sensibili ai cambiamenti ambientali, mentre i secondi segnalano in
particolare l'alterazione ambientale dovuta ad un singolo determinante ( una
sostanza particolare, un aumento della temperatura..).
In realtà uno stesso organismo può essere collocato in
entrambe le categorie, perciò questo tipo di suddivisione non deve essere
considerata in senso assoluto.