Sviluppo e sottosviluppo (con traduzione in francese e spagnolo) di Paola Alessandra Zappalà e Chiara Comoglio

BREVE STORIA ECONOMICA DELL'AFRICA: Cos’è l’imperialismo?

La parola imperialismo divenne popolare a partire da uno studio del 1902 dell’economista inglese J.A. Hobson, dal titolo appunto Imperialism.[IT12] [ES8] [EN13]

Esso individua una fase economica a cavallo tra Ottocento e prima metà del Novecento, periodo di impetuosa crescita demografica ed industriale dell’Europa, in cui la capacità produttiva dei principali stati europei supera gradualmente quella di consumo rendendo necessaria la ricerca di nuovi e più ampi sbocchi per merci e capitali, nonché nuove fonti di materie prime a costi contenuti per sostenere la produzione in aumento.

L’elemento economico-industriale si associa, per determinare i presupposti alla corsa coloniale, una vigorosa spinta emulativa nei confronti della Gran Bretagna, il cui esteso impero è visto come presupposto del primato economico del paese. Da cui la convinzione che una politica di potenza nazionale non potesse prescindere dall’acquisizione di un impero coloniale.

Tuttavia, questo non spiega totalmente l’impeto con cui nella seconda metà del XIX secolo gli stati europei si gettarono nella corsa all’accaparramento dei territori africani. Agli inizi della corsa coloniale infatti l’Africa ha una importanza limitata per gli investitori ed i mercanti europei rispetto a quanto non avesse l’America, il Nuovo Mondo.

Inoltre non si deve dimenticare che vi era una conoscenza alquanto approssimativa della quantità e della collocazione geografica delle risorse africane. Infatti, come si vedrà l’elemento scatenante di questa spartizione del territorio africano fu la convinzione che gli interessi europei in Africa fossero divenuti col tempo del tutto incompatibili con le caratteristiche dell’organizzazione politico-economica indigena. [FR1] [EN14] [EN18]

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Edurete.org Roberto Trinchero