Dal libro di Ole Konnecke, Salani i criceti, Milano 2001.
Classe Terza Elementare

"Sono andato alla porta, ho aperto, ho guardato a destra, ho guardato a sinistra, ma per quanto aguzzassi la vista, oltre agli scuri profili degli scogli e al mare quasi altrettanto scuro, non ho visto niente! Niente! Capito?"

In una notte buia e tempestosa il capitano Von Schultz, vecchio pirata in pensione, sente bussare alla porta della sua torre. Quando va ad aprire, però, non vede nessuno. Eppure una presenza invisibile continua a bussare, il capitano terrorizzato fugge via: Lola e il nonno se lo vedono piombare in casa nel cuore della notte. Lola prende in mano la situazione e decide di dare la caccia a questo fantasma, di cui parlano anche i giornali. Il nonno e il capitano però non collaborano affatto. Possibile che i due vecchi lupi di mare abbiano paura? Ma Lola...

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non si lasciò convincere e cominciò la caccia del fantasma. Una notte di luna piena Lola stava dormendo e sentì bussare qualcuno ma quando andò a vedere non c'era nessuno solo una sfumatura bianca. Lola si spaventò molto e dai segni che c'erano pensò che fosse un fantasma e comincia a seguire qelle impronte. Seguendo le traccie, Lola vede il fantasma e cominciarono a parlare :<<F--f--fantasmaaa!!!!!>> gridò Lola. Il fantasma le dice:<<Sì piccolina sono un bel fantasma, ti faccio paura?? BUU haahahaha>> Lola rispose:<<Signor Fantasma per favore vada via da questo paese, la prego>> Il fantasma disse:


Flavia
<<Noo, ma io qui ci vivo e mi sono affezionato moolto a questo paese!!!>> E Lola rispose:<<Ma lei sta spaventando tutte le persone del paese Gamwlower e i giornali non fanno che parlare di lei>> A quel punto il fantasma Kasper scappò via dicendo:<<Non me ne vado e adesso lasciami andare a spaventare un po' di gente di Gamwlower, HAHAHA!!!>> Lola a quel punto andò a riferire questa cosa a suo nonno e al capitano Von Schultz, ma quando andò il nonno e il capitano non le credettero. Allora Lola decide di andare a casa per magari addormentarsi di nuovo e dimenticare questo brutto incubo e decide di passare per il cimitero visto che la strada era più corta passando dal cimitero.


luigi
Mentre camminava tutta impaurita, Lola sentì un grande urlo e cominciò a correre molto velocemente, ma proprio davanti a sè vide un grande lupo mannaro chiamato Jacob che era un amico del fantasma Kasper e era arrivato per dare un messaggio da parte del fantasma. Lui le aveva lasciato un biglietto con dentro scritto:<<Attenta mia piccola Lola adesso sarai tu la mia prossima preda!! HaHaHa>>. Lola a quel punto dice al lupo Jacob che lei non aveva affatto paura dal fantasma invece dentro di sè era molto impaurita dalle parole del fantasma. Il lupo capì che lei aveva troppa paura e decise di aiutarla dicendo:<<Senti, Lola io ho deciso di aiutarti perchè non mi sembra giusto che quel fantasmaccio ti impaurisca così tanto e le disse che questo era il suo piano:<<Noi due dobbiamo tendergli una trappola:visto che tu sarai la sua prossima preda al momento in cui lui ti vorrà uccidere noi dobbiamo lanciargli da sopra un grande sacco con dentro tante pietre pesanti>>


Flavia

La bambina disse a Jacob che era d'accordo del piano e si misero in azione per catturare il fantasma Kasper. Il lupo disse alla bambina che il fantasma dovrebbre venire dopo mezzanotte e quindi noi abbiamo un quarto d'ora di tempo e lei disse che dovrebbero incontrarsi in un grande castello abbandonato che si trovava vicino alla casa di Lola e lei dovrebbe passare davanti al castello casualmente per poi svolgere il piano. Lola era d'accordo e tutti e due cominciarono ad andare nel castello dove ormai c'era Kasper. Quando Kasper vide Lola le disse:<<Oh ma guarda chi c'è!! E' la mia piccola preda!




Luigi
Hai mangiato un po' perche io sono molto affamato e vorrei che abbi mangiato così sarai bella piena haha>> Lola disse a Kasper:<<Ma che posto è questo?? Ci sono ragni nel soffito,tanta polvere tra i mobili,dei disegni orrendi e pure delle statue di vampiri nel cortile. Non è  mica la tua casa questa Signor Kasper??>>


Flavia
Kasper rispose:<<Senti piccolina prima qua abitava una famiglia ma col passare del tempo mi hanno scoperto e sono scappati dalla paura>>! Lola rimase a bocca aperta e immobile dalla paura mentre Kasper rideva continuamente ad alta voce come un mostro pauroso di quei film horror.


luigi
A quel punto c'era Jacob il lupo mannaro che si stava preparando per il grande momento (cioè quello di lanciare al fantasma sacco pieno di pietre quando il fantasma cercherà di uccidere Lola), ma fino ad adesso non è successo niente di strano e quindi il lupo è ancora in attesa per aspettare il momento giusto. Il fantasma stava seduto in una poltrona marrone con tanta polvere come tutti gli altri mobili di quel grande e spaventoso castello. Lola era molto spaventata ed era sicura che avrebbe avuto incubi per mesi e mesi e non vedeva l'ora che il lupo lanciasse quel benedetto sacco. Vedendo Lola preoccupata, Kasper aveva pensato che era il momento giusto per ucciderla,vendere il suo cuore e i suoi organi e gustarsi questa bella bambina che secondo lui era anche molto saporita e gustosa. Kasper si era alzato dalla poltrona quando Jaboc lanciò il sacco di sassi sopra Kasper e lui rimase schiacciato non riusciava quasi a respirare tanto pesante era il sacco. Lola andò subito da Jaboc piangendo dalla paura ma allo stesso tempo felice che tutto era finito.


Flavia

Dopo un po Lola corse spaventata dal nonno e dal capitano Shultz dicendogli:<<Evviva, evviva Jacob ha ucciso Kasper!>>IL nonno e il capitano rimasero di stucco:<<Piccola, chi è Jacob?>> A quel punto Lola disse:<<Jacob è un.>>Lola non riusci a continuare a parlare e saltò da un cespuglio Jacob. il capitano e il nonno parlarono come se avesseo visto un mostro:<<Uuuuunnnnnn llllluuuupppppoooo mmmmmaaaannnaaaaaarrrrrrrooooooo!!!>>A quel punto Lola abbracciò  Jacob pur essendo una bestia ferocissima.Il nonno e il capitano capirono e accolsero Jacob con felicità e Kasper non mangiò o disturbò più nessuno(come se l avesse fatto).Ma la verita è che Kasper non dette fastidio più, perchè divenne buono.

 

                                      FINE




luigi
 
Edurete.org Roberto Trinchero